Il Metacluster delle imprese culturali e creative, guidato dal veneto Venetian Cluster oltre che da Basilicata Creativa, si allarga con l'ingresso della Bulgaria portando a 10 i paesi aderenti.
Entro il 2025 previsto l'ingresso di altri 11 paesi europei.
Spinea, 4 aprile 2025 – Il Metacluster CR.EU, il raggruppamento europeo delle imprese culturali e creative frutto di un accordo di collaborazione tra i due cluster 'Friend Cci' e Creathriv-Eu guidati rispettivamente dal veneto Venetian Cluster, che ha sede operativa a Spinea nel veneziano, e da Basilicata Creativa, allarga la sua platea di paesi aderenti con l'adesione del cluster bulgaro Crea Tech Bulgaria ufficializzata a Sofia in occasione del Createch Summit, evento di riferimento per il settore della creatività e tecnologia. “Si rafforza così – dice Sergio Calò, project manager di Friend Cci e direttore di Venetian Cluster - la collaborazione tra i paesi europei nel campo delle Industrie Culturali e Creative che rappresentano il 7% del PIL europeoâ€.
A Sofia erano presenti oltre 600 professionisti e 60 relatori provenienti da 15 paesi, riuniti per discutere le ultime tendenze e le sfide del settore. Durante il panel dedicato ai cluster e allo sviluppo dei territori del Sud-Est Europa, la dott.ssa Carlotta Campanini, project Manager di Venetian Cluster, ha presentato l'iniziativa del Metacluster CR.EU. che mira a consolidare la rete europea degli stakeholder delle imprese culturali e creative, promuovere la collaborazione internazionale e interregionale e diventare un polo di riferimento per idee, competenze e progetti innovativi.
Più in generale, come ricorda il presidente di Venetian Cluster Gian Angelo Bellati, gli obiettivi del Metacluster CR.EU sono quelli di consolidare la rete europea degli stakeholder nei settori delle imprese culturali e creative, stimolare la collaborazione internazionale e interregionale e diventare un polo di riferimento per idee, competenze e progetti innovativi. Inoltre, essere il punto di riferimento per imprese culturali e creative in tutta l'UE e raccogliere dati dalle piccole e medie imprese per la Commissione Europea al fine di sviluppare e attuare politiche e strategie pertinenti.
“Il Metacluster – evidenzia Bellati – si inquadra nelle politiche dell'Unione Europea a favore delle micro, piccole e medie imprese e del coinvolgimento dei territori a livello locale, contribuendo ad avvicinare finanziamenti e politiche europee a cittadini e impreseâ€.
L'ingresso di Crea Tech Bulgaria rappresenta un passo significativo per il Metacluster CR.EU, che ora include 10 paesi europei ed entro il 2025 altri 11 paesi (Croazia, Slovenia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Repubblica Ceca, Danimarca, Irlanda, , Polonia, Portogallo, Slovacchia) andranno a farne parte cosi da completare la copertura geografica e massimizzarne l' impatto a livello europeo.