Verona e Pasqua. Tutto pronto per la Via Crucis, in Arena. Una «Chiamata alla pace», per l’intera cittadinanza. Ad animare la serata saranno un centinaio di giovani coristi veronesi. La Via Crucis, presieduta dal vescovo Domenico Pompili, si terrà anche i
Venerdì 18 aprile alle 20.45, l’Arena ospiterà, per il terzo anno consecutivo, la Via Crucis organizzata dalla Chiesa di Verona, con il Comune di Verona e Fondazione Arena di Verona. Sotto il rinnovato titolo di «Chiamata alla pace», l’evento vuole essere un invito a meditare su questo tempo difficile, rivolto a tutti i cittadini, ispirato da figure della storia idealmente convocate davanti alla Croce, quale simbolo per eccellenza di sofferenza, ma anche di speranza e riscatto. Donne e uomini che in passato hanno incarnato ideali di santità, così come paradigmi di malvagità, “prenderanno la parola” stazione dopo stazione, interpretati dai giovani attori di Altri Posti in Piedi, Noemi Valentini e Stefano Vantini. I testi, che costituiscono i monologhi, stesi da mons. Martino Signoretto, alla luce delle documentazioni biografiche e storiche sui singoli personaggi, sono rielaborazioni del pensiero di ciascuno di essi in un dialogo con il Mistero della Croce; le fonti sono consultabili nelle note a piè di pagina del libretto scaricabile a partire da poco prima dell'evento su chiesadiverona.it. E, poi, largo ai giovani, protagonisti sul palco e tra le gradinate dell’anfiteatro. La serata sarà infatti animata dalla CPAG Band e da un centinaio di ragazzi e ragazze delle corali giovanili veronesi che interpreteranno brani dai diversi repertori della tradizione. Dalle 20.35 inizierà la diretta su TelePace (canale Tv 76 e telepace.it). La serata sarà introdotta dai saluti e dai ringraziamenti nei confronti di quanti hanno reso possibile questo momento di riflessione sulla sofferenza dell'umanità e di invito alla pace che coinvolga tutti i popoli. L’evento terminerà entro le ore 22.15. «Il Venerdì Santo in Arena è una proposta culturale-spirituale aperta a tutti, per mettere al centro dell'attenzione della collettività questo mistero della Croce, che evoca simbolicamente sia una sofferenza e dolore umani, che una condizione storica, quale quella attuale», afferma il vescovo, Domenico Pompili, che proclamerà ogni singola stazione. Nell'omelia della Domenica del Palme (13 aprile) aveva affermato: «Siamo tornati appena ieri dalla terra Santa insieme a una trentina di veronesi ed abbiamo respirato l’atmosfera ininterrotta di violenza, a partire dal tragico 7 ottobre 2023 con il massacro e il sequestro di innocenti ebrei. Così come non si può dimenticare quel che succede in Ucraina, in Sudan, in Congo e in altre parti del mondo. In tutti questi casi, non ci sono ragioni, se non inconfessati interessi, mascherati da grandi ideali e da stringenti congiunture. La verità della guerra, invece, è quella che sappiamo tutti, anche se a volte ci auto-censuriamo: “La guerra è il massacro di persone che non si conoscono, per conto di persone che si conoscono, ma non si massacrano” (P. Valery)». I biglietti sono nominali e gli accessi all’anfiteatro, previsti dalle ore 19.15, sono sui medesimi segnalati (le persone con disabilità motoria, assieme a un accompagnatore, avranno un’area a loro dedicata sul palco). Accessi cancelli lato Municipio, n° 25, 27, 30 e 37. Durante la rappresentazione della Via Crucis saranno raccolte offerte per la “Colletta pro locis sanctis” del Venerdì Santo a sostegno della Chiesa di Terra Santa. Padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa, incontrando il gruppo di veronesi che hanno partecipato al recente pellegrinaggio, con il vescovo Domenico, ha ricordato come i cristiani abbiano un fondamentale ruolo anche nel garantire dialogo, impegno nel mondo dell'istruzione, abitazioni, cura di ogni persona al di là di ogni apparenza etnica o religiosa. Una grande, sentita manifestazione, ormai tradizione, che, mentre va incontro alla cittadina Fede e la incoraggia, costituisce un forte supporto alla volontà e alla richiesta di “pace”, nel ricordo del Crocefisso e, quindi, delle vittime delle guerre e di ogni violenza, in un incontro grandioso, che onora Diocesi, Comune, Fondazione Arena e Verona. Ressurrexit, sicut dixit…, alleluja!, canteremo, poi, domenica prossima…!
Pierantonio Braggio