Inaugurata la mostra "La Natura della Madre" a Malcesine
In occasione del rientro della scultura Madonna con Bambino - attribuita al celebre artista rinascimentale Donatello - si è organizzata la prima mostra diffusa attraverso i luoghi istituzionali del Comune di Malcesine. La scultura in stucco policromo risalente al XV secolo, custodita nel prestigioso Palazzo dei Capitani, rappresenta un’importante testimonianza storico-ar2s2ca per il borgo di Malcesine. Attribuita a un prototipo del periodo padovano di Donatello, quest’opera si inserisce in una tradizione che ha ispirato capolavori oggi conservati in musei come il Louvre. La sua presenza a Malcesine offre alla comunità l’occasione unica di custodire un frammento di questa grande eredità , riscoprendo un simbolo del proprio patrimonio artistico e culturale.
Il percorso espositivo è suddiviso in tre luoghi iconici del borgo di Malcesine (VR) sul Lago di Garda.
Nell’atrio del Palazzo dei Capitani si presentano una serie di pannelli con ricerche storico-artistiche e iconografiche dedicate al soggetto della spazialità e della maternità nell’arte. I testi sono a cura dello studioso d’arte Matteo Chincarini. Questa serie di ‘vele’ accompagna il visitatore a scoprire le radici nei culti pre-cristiani dedicati alla Dea Madre, simbolo di fertilità e protezione. Con il Cristianesimo, la Vergine Maria assume un ruolo centrale come Madre di Gesù. Successivamente il tema si evolve, adattandosi al contesto storico e spirituale, e al rinnovamento delle forme avvenuto nel Rinascimento. Sarà proprio Donatello a introdurre un nuovo linguaggio che trasformerà per sempre la storia dell’arte. Poi nel ‘900 la madre ‘sacra’ diventa una donna concreta e reale, rappresentazione di una maternità più intima e terrena.
Nella Sala Labia del Castello Scaligero il noto gruppo Studio Azzurro propone un’installazione multimediale - realizzata appositamente per gli spazi del Castello. Esempio significativo di dialogo tecnologico tra passato e presente, l’installazione guida i visitatori in un’esperienza immersiva che unisce arte e tecnologia per esplorare il significato simbolico della maternità . Attraverso proiezioni video e immagini fotografiche, l’opera esalta la delicatezza del gesto materno, attraverso i canti delle ‘ninnananne’, creando un ponte simbolico ed emotivo tra i secoli e le culture che abitano il contemporaneo. L’esperienza di Studio Azzurro si pone in continuità con innovazioni narrative, dimostrando come l’arte digitale possa amplificare il dialogo con la storia. Come Donatello è stato un innovatore per quanto riguarda la ricerca sulle forme e sulla spazialità , l’arte contemporanea si avvale di nuove tecnologie e di nuovi linguaggi per definire un rinnovato rapporto con l’immagine della maternità , in una narrazione inedita del sacro.
Nel Giardino del Castello lo studio di ecodesign Atelier del Paesaggio propone 3 intense immagini fotografiche che introducono al tema della Madonna con Bambino. Queste opere sono una chiave per creare connessioni inedite nello spazio e nel tempo. Nella narrazione visionaria d’artista siamo inviati a diversi livelli di lettura, stimolando un dialogo nelle radici culturali della nostra identità . Queste opere raccontano di un'arte coinvolgente per un pubblico diversificato. La fruizione artistica si trasforma in un'esperienza multisensoriale, avvicinando le persone al patrimonio culturale in modi innovativi.
Il progetto è in collaborazione con: Comune di Malcesine; Assessorato alla Cultura Malcesine
Storica dell’arte e del paesaggio, promotrice culturale, collabora con istituzioni pubbliche e private su progetti dedicati ad arte, società , paesaggio. Nel 2001 fonda l’Associazione Culturale aMAZElab e il programma internazionale GREEN ISLAND, per la valorizzazione dello spazio pubblico e delle nuove ecologie urbane. Promuove progetti con particolare attenzione al rapporto comunità /territorio. Ha vinto vari premi internazionali. E’ stata curatrice presso Galleria Civica di Modena (ora FMAV) occupandosi di fotografia e disegno. E’ stata ‘associated curator’ presso Arnolfini Art Center Bristol (UK). Ha collaborato con Biennale di Venezia; Biennale di Istanbul; Biennale di Atene; Biennale del Cairo; Biennale di Sofia; Art Fair Dubai; Art Fair Beirut; CCCB Barcelona; Paris Photo; e molti altri. Tiene conferenze a livello internazionale. Collabora con Unesco Heritage e Council of Europe. Ha insegnato al master in ArN Visive Accademia Belle ArD di Brera; alla Domus Academy di Milano; al Polidesign Milano; alla Middlesex University di Londra.
MATTEO CHINCARINI, Laureato in Beni Culturali all’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano). Curatore d’arte e organizzatore di eventi culturali, svolge attività tra arte, moda e design, con base a Milano. Sviluppa mostre, installazioni e progetti interdisciplinari che valorizzano il dialogo tra creatività e pubblico in collaborazione con istituzioni, gallerie e brand per creare esperienze uniche e coinvolgenti.