Il “Palazzo degli Honorij-Malfatti”, eccezionale edificio d’impronta sammicheliana, onore di Verona e della sua Piazza Bra.
Un vero, secolare monumento, il Palazzo degli Honorij, che, situato al centro della più grande e bella piazza di Verona, la Bra, era abitato, sino a qualche anno fa, dal barone Francesco Malfatti di Montetretto, originario di Ala, deceduto nello scorso 2018. Il quale ha lasciato tale storico e centralissimo palazzo e Palazzo Balladoro, ubicato in i Corso Cavour, pure, in Verona, al dott. Elmar Kerkhoff-Bein, che, oggi, attuale proprietario, è attivo, attento amministratore, quindi, dei due straordinari edifici, oltre che consigliere della Fondazione Malfatti, unicamente, volta a scopi solidaristici. Palazzo degli Honorij, progettato dal noto architetto veronese, Michele Sanmicheli (1484-1559), fu restaurato, nel 1700, quando la facciata centrale era ancora ornata da affreschi. Recentemente, la parte esterna del monumento è stata nuovamente restaurata, dal dott. Kerkhoff-Bein, facendole riacquistare la sua originale bellezza, che è storia dell’architettura veronese. Allo stesso tempo, Kerkhoff-Bein, ha restaurato anche il citato Palazzo Balladoro di Corso Cavour: un importante, ulteriore intervento, che ha ridato alla Verona dell’arte, due parlanti strutture, cercando, al tempo, di rivitalizzarle, di farle conoscere, con rii ed eventi culturali, non trascurando, saggiamente, anche il verde e romantico cortile interno di Palazzo Honorij, palazzo, che è dato da tre piani e da quaranta stanze, nelle quali, l’attuale proprietario, mantiene e cura l’originale arredo della Famiglia Malfatti-Balladoro, conducendo il tutto, come propria residenza privata, mirata custodire lontani ricordi e vissuta storia. A questo riguardo, bisogna vedere, per credere, certi di lasciarci introdurre, nello storico passato, di un’antica Famiglia veronese… Quanto al pianoterra del Palazzo, in Bra, esso risulta essere stato adibito a ristorante, dal lontano 1800… Sino al 1968, l’Honorij ospitava attività musicali e culturali, ma, con la morte di Luigi Malfatti, fratello del sopra menzionato barone Francesco, l’edificio si era trasformato in semplice abitazione. Il dott. Kerkhoff-Bein, dunque, merita massimo riconoscimento, dedicandosi egli, non solo a mantenere viva la memoria di un’antica Famiglia veronese, ma, al tempo, impegnandosi, ogni giorno, a preservare il valore artistico-storico di due grandi opere, che sono testimonianza della straordinaria arte d’un tempo. Arte che non possiamo permetterci di trascurare, perché, oltre ad essere cultura, è grande, ideale dipinto della vita dell’antica Verona.
Pierantonio Braggio

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