Sabato 7 giugno, le campane del centro storico suonano a festa per la vigilia di Pentecoste. Il Comune patrocina l’evento organizzato dalla Scuola campanaria di Verona, che vedrà risuonare le principali chiese cittadine, Duomo incluso, e la Torre dei Lamb
Questo sabato, 7 giugno, le campane risuoneranno a festa, per la vigilia di Pentecoste, dai campanili delle chiese del centro storico e dalla Torre dei Lamberti. La 14ª edizione di "Campane di Pentecoste" è un appuntamento fortemente atteso dagli appassionati di campane e da molti cittadini. La manifestazione è volta a valorizzare il patrimonio costituito dalle campane veronesi, considerato dagli esperti come uno dei più notevoli a livello nazionale per valore storico e qualità di suono. “Come da tradizione, il Comune patrocina – ha spiegato Fabio Segattini, consigliere comunale, intervenuto in sostituzione dell’Assessora alla Cultura, Marta Ugolini - questa iniziativa unica, organizzata alla vigilia di Pentecoste nelle principali chiese del centro storico. Le campane suoneranno a festa, per una ricorrenza importante per la Chiesa, ma, anche per tutta la comunità veronese.” Le campane saranno suonate manualmente a concerto solenne secondo il tradizionale sistema di suono "alla veronese", nelle seguenti chiese e torre campanaria: alle, 18 Torre dei Lamberti, alle 18,05, S. Nazaro e Celso e S. Nicolò all’Arena, alle 18,15, sempre, a S. Nicolò all’Arena, alle 18,20 e alle 18,35, S. Tomaso, Cantuariense, alle 18,35 e 18,45 S. Eufemia, alle 19,10 S. Anastasia, alle 19,20 S. Giorgio in Braida, alle 19,30 Cattedrale S. Maria Assunta (Duomo), alle 19,40 S. Anastasia, alle 19,50 S. Giorgio in Braida, alle 20 Cattedrale S. Maria Assunta e alle 20,30, S. Zeno Maggiore in occasione della veglia diocesana di Pentecoste. “Il sistema, nato nella città di Verona verso la fine del secolo XVIII – ha aggiunto il presidente dell’associazione Scuola Campanaria Verona (Scv), Matteo Padovani – contribuirà a creare un’atmosfera grazie alla vivacità di una realtà storica come l'Associazione che conta anche sul contributo di numerosi giovani ed è presente non solo nelle parrocchie cittadine del centro storico, ma anche in molte realtà dei nostri quartieri”. Mattia Cordioli, consigliere della Scv, ha spiegato che “il concerto prevede l'esecuzione di partiture musicali tramite la rotazione completa delle campane a 360°. Il sistema risale al 1776 ed è nato nella chiesa di San Giorgio in Braida. Grazie alla rotazione le campane emettono singoli rintocchi cadenzati. Ovviamente poi in un campanile con cinque, sei, nove, dieci campane, si hanno a disposizione più note musicali, quindi una sequenza di note produce musica. Si tratta di una peculiarità di Verona”. Le campane, come hanno affermato Alessandro Saccomani e Moreno Bronzato, consiglieri di Scv, quest’ultimo consigliere in 5ª Circoscrizione “saranno suonata manualmente. Le uniche campane azionate elettricamente saranno quelle della Torre dei Lamberti, che pur avendo valenza civica, sono parte integrante del ricco patrimonio campanario cittadino”. Tra di esse vi sono il "Rengo" e la "Marangona". Sono da segnalare poi le storiche campane di S. Zeno Maggiore. Tra le campane cittadine di maggiore importanza si ricordano anche quelle di S. Anastasia, S. Tomaso Cantuariense, S. Nicolò all'Arena e naturalmente quella della Cattedrale di Santa Maria Assunta, cioè il Duomo queste ultime costituiscono il complesso più grande di tutto il Veneto. Per maggiori informazioni, si può consultare il sito di Csv www.scuolacampanariaverona.it . L'evento è organizzato dall'Associazione Scuola Campanaria Verona Aps, in collaborazione con la Diocesi di Verona, Associazione Suonatori di Campane a Sistema Veronese, Verona Minor Hierusalem. Ringraziamo, per il comunicato, di cui sopra, l’Ufficio-Stampa del Comune di Verona. Le campane, mai suonano a caso. Se suonano, hanno sempre un motivo, per farlo. Invitano, anzitutto, alla preghiera, alle buone relazioni, fra persona e persona, fra popoli e popoli, invitano a pensare, a riflettere, sia su eventi positivi, che negativi. Se suonano sciolte, sono, pur sempre, segno di vita… Se suonano, a tratti studiati, indicano il tempo, che trascorre, o momenti difficili. Quando suonano, in concerto, opera di esperti “cànpanàri”, lodano il Creatore, creando gioia materiale ed interiore, gli animi rasserenando e augurando “pace”… Complimenti ai “Cànpanàri” Veronesi, che, con il programma, di cui sopra e, con i loro concerti campanari, ci faranno provare momenti di speciale ascolto e di serenità. Nella foto, una delle ultime campane, prodotte dalla nota, veronese Fonderia Cavadini, che operò, in via XX Settembre, Verona, sino ai primi anni Settanta del 1900.
Pierantonio Braggio