STOP AI DIESEL EURO 5, BISINELLA (FARE): “IL COMUNE DI VERONA NON APPLICHI I DETTAMI DELLA REGIONE VENETO”
Verona (VR), 10 giugno 2025 – Il tema dello stop ai diesel euro 5 annunciato dalla Regione Veneto sta facendo discutere cittadini, categorie economiche e Istituzioni. Patrizia Bisinella interviene con fermezza: “L’intervento regionale sullo stop ai veicoli diesel euro 5 provocherebbe enormi difficoltà a famiglie ed imprese e ricordo che può essere disatteso dai Comuni a fronte di interventi diversi di contenimento dell’inquinamento.– afferma – Parliamo di automobili e mezzi pressoché nuovi, immatricolati tra il 2009 e il 2015, che quindi potrebbero ancora circolare senza problemi. Il tessuto economico e sociale dei nostri territori è già in grande difficoltà tra un carrello della spesa che costa sempre di più e continui aumenti di gas ed energia a carico di aziende e famiglie, a fronte di stipendi fermi da anni e da una crisi internazionale che dura da un quinquennio. E’ impensabile in questa fase penalizzare ulteriormente cittadini e piccoli imprenditori con un esborso notevole per un cambio di mezzo che poi, nei fatti, inciderebbe sull’abbattimento dell’inquinamento atmosferico della nostra Città solo per una quota minima, assolutamente insignificante rispetto ai dati globali e ad altre criticità. Ben venga modulare la circolazione in base alle diverse allerte sulle polveri sottili o bloccare i veicoli più vecchi, euro 1 o 2, ma obbligare i veronesi a tenere bloccati e poi cambiare i propri automezzi funzionanti e pressoché ancora nuovi, per i quali devono giustamente pagare bollo ed assicurazione, sarebbe una scelta ingiustificata e penalizzante che significa non avere chiara la situazione oggi delle famiglie e di molte imprese. Poichè la Regione rimanda a un obbligo europeo, ricordo che la normativa europea sul tema non è affatto vincolante per gli Stati membri, ma fissa dei parametri di contenimento entro cui poi gli stessi possono modulare le proprie scelte, calibrandole in base alle necessità, prevedendo anche incentivi e finanziamenti. Chiederò quindi attraverso una specifica mozione che il Sindaco e la Giunta si attivino per non recepire l’indicazione di stop alla circolazione della Regione Veneto e prevedano invece percorsi diversi, come già fatto in passato e anche più recentemente da altri Comuni, ad esempio Legnago. Tutelare la salute dei cittadini è certamente fondamentale – conclude Bisinella – ma serve buon senso e tenere a mente la situazione reale del nostro tessuto sociale, e serve anche la protezione dei loro risparmi.”