Arena e la “prima” del celebre Festival Lirico: occupazione quasi all’87%, nel solo centro storico. La prima rappresentazione sarà domani, venerdì 13 giugno 2025, con l’opera Nabucco: tasso di prenotazioni positivo, in strutture alberghiere ed extra-alber
Scrive Destination Verona Garda: “Torna come ogni anno il tanto atteso Festival dell’Opera Lirica in Arena, giunto ad oggi alla sua 102ª edizione, per celebrare la Grande Opera Lirica Italiana, dichiarata bene immateriale UNESCO. Era il 10 agosto 1913 quando il tenore veronese Giovanni Zenatello, in occasione del centenario della nascita di Giuseppe Verdi, decise di festeggiare la ricorrenza allestendo nell’anfiteatro romano un evento degno del suo nome. Tra le opere più suggestive prodotte dallo stesso Verdi, la scelta ricadde su Aida, resa ancora più sensazionale dall’introduzione di una scenografia tridimensionale e dai II millenni di storia racchiusi tra le arcate dell’anfiteatro Arena. Domani, venerdì 13 giugno 2025, le note del Nabucco apriranno il sipario a un calendario lirico che accompagnerà cittadini e visitatori provenienti da tutto in mondo sino al mese di settembre. Il presidente di Destination Verona Garda, Paolo Artelio, afferma: “Assistere a una rappresentazione lirica areniana significa prendere parte a un aspetto fondamentale della cultura storica veronese, il tutto arricchito dalla cornice delle calde notti estive. All’estero l’opera lirica costituisce un simbolo distintivo di italianità è molto apprezzata dai turisti, tanto da soggiornare nel Bel Paese appositamente per assistervi. Il dato riferito alle prenotazioni extra-alberghiere, sulla base della piattaforma Lighthouse e grazie alla collaborazione con l’Osservatorio Turistico Verona Garda, conferma come anche questo reparto venga occupato per quasi il 70%, in vista di eventi di grande portata. Per quanto riguarda i prezzi, si registra un aumento medio di circa 44.-€. ”Analizzando la singola notte del 13 giugno, secondo le fonti e il campione fornito da Lighthouse, piattaforma di monitoraggio del mercato degli affitti brevi e delle locazioni turistiche, e sulla base dei dati dell’Osservatorio Turistico Verona Garda, ad oggi sono state prenotate oltre 1000 stanze, sia nel Comune di Verona, sia nel centro storico della città, per un totale di circa 2.300 stanze. Il rispettivo tasso di occupazione a Verona, comprensiva di centro storico, per la notte di venerdì 13 giugno, si attesta al 68%, in rapporto al numero di unità attive disponibili. L’ADR (Average Daily Rate) – la tariffa media giornaliera, che rappresenta il prezzo base per notte, escluse le spese di pulizia e costi extra – ad oggi, in occasione della prima rappresentazione in Arena, registra una media di circa 190.-€ nel Comune di Verona (nel 2024 l’ADR medio nella lettura a consolidato nella prima notte del Festival Lirico era di 146.-€), mentre nel centro storico si attesta una media di 266.-€ (nel 2024 l’ADR medio nella lettura a consolidato nella prima notte di opera era di 222.-€).Secondo le fonti riportate dalla piattaforma di monitoraggio H, ad oggi, giovedì 12 giugno 2025, il territorio della città scaligera registra una buona performance turistica nel weekend in arrivo, già da venerdì sino a domenica 15 giugno, evidenziando tuttavia valori leggermente in calo (-1pp) rispetto alla stessa data di osservazione nel 2024. Complessivamente, nell’OGD Verona, si osserva un tasso medio di occupazione del 76,2%, con una prevalenza di afflusso nella zona del Comune di Verona (86,8%), mentre la provincia si attesta al 67,1%. Da presumere, che il dato sia influenzato dall’inizio della stagione lirica areniana e che i visitatori abbiano optato per un alloggio a ridosso dell’anfiteatro, facilitando il ritorno in tarda serata. La tariffa media per camera risulta in linea con quella analizzata nello stesso periodo dell’anno precedente e tra le nazionalità che hanno scelto di trascorrere il weekend a Verona troviamo: italiani, tedeschi e inglese tuttavia, la percentuale si confermerà al dato consolidato. Interessante notare come nel Comune di Verona spicchi anche Israele tra gli arrivi nella provincia, invece, al terzo posto la Cina, preceduta da Italia e Germania. Per l’intera OGD, si registra un minimum stay di circa 2,7 giorni. Il presidente di Federalberghi, Maurizio Russo, commenta: “Ancora una volta, Verona si conferma capitale indiscussa della lirica, in occasione dell’apertura della stagione areniana, nonostante un calendario che prevede le medesime rappresentazioni nelle serate di venerdì e sabato. La flessione registrata, sia in termini di occupazione che di tariffe, nella domenica successiva costituisce un’ulteriore conferma del ruolo centrale degli eventi nel tessuto economico e culturale cittadino. La lirica rappresenta un patrimonio di straordinario valore, da tutelare e rafforzare con determinazione”. Un quadro importante, che conferma, come, a Verona, i grandi eventi – nel caso, oggi, il 102° Festival areniano – siano potenziali creatori d’attrazione e, quindi, di presenza turistica, con positivi effetti economici e sull’occupazione, soprattutto, nel settore del pernottamento e della ristorazione. Nella foto: una visione del
"Nabucco".
Pierantonio Braggio