Una celebrazione – a Passo Pertica, Ala, ed a Giazza, Verona – ed un docufilm, a ricordo di don Domenico Mercante (1899-1945), Verona, e del soldato tedesco, Leonhard Dallasega, assassinati dai nazisti, il 27 aprile 1945, presso San Martino, al bivio di C
“Presentate, giovedì 19 giugno, nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, le iniziative in memoria di Don Domenico Mercante e del soldato Leonhard Dallasega, uccisi 80 anni fa dai soldati tedeschi in Lessinia, al confine tra Veneto e Trentino. Sono intervenuti: il Presidente della Provincia, Flavio Pasini il prefetto, Demetrio Martino Simone Marchiori, assessore all’Autonomia della Provincia Autonoma di Trento i sindaci di Selva di Progno, Marco Antonio Cappelletti di Ala, Stefano Gatti, e di Sona, Gianfranco Dalla Valentina Vito Massalongo, presidente del Curatorium Cimbricum Veronense Nadia Massella, docente e studiosa Cristian Truzzoli, referente del progetto e Giovanni Montagnana, regista del docufilm. Erano, inoltre, presenti i Consiglieri regionali Alberto Bozza e Anna Maria Bigon e i Consiglieri provinciali Sara Moretto e Alberto Mazzurana. Ha moderato l’incontro, Davide Cappelletti. Nell’ambito delle celebrazioni per l’80° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale, il progetto intende riportare l’attenzione su don Domenico Mercante, che, negli anni ‘40 del secolo scorso, parroco del suo paese natale, Giazza, fu ostaggio e vittima, in quanto, ritenuto collaboratore partigiano, di un gruppo di militari nazisti. Con i quali, era anche il soldato Leonhard Dallasega, cui venne ordinato dai commilitoni di prendere parte all’esecuzione del prete, ma, egli, non volendo macchiarsi dell’omicidio di un sacerdote, rifiutò: per questo, fu accusato di diserzione e venne fucilato, a sua volta. L’evento è in programma il 29 giugno, con la prima tappa alle 9.30, al cimitero di Giazza, dove è sepolto don Mercante. Alle 10.30, la commemorazione a Passo Pertica, al confine tra Veneto e Trentino, con l’illustrazione del progetto, seguita dalla Messa. Alle 17, si scenderà di nuovo a Giazza, per la commemorazione pubblica, in piazza, accompagnata dal Corpo Bandistico di Sona, paese, in cui, don Mercante fu curato, prima di salire in Lessinia. Ulteriore iniziativa è un docufilm, in fase di ultimazione, del quale, alcune scene sono state presentate in anteprima. La pellicola, per la regia di Giovanni Montagnana, ripercorre il percorso fatto a piedi da don Mercante e Dallasega, da Giazza, al luogo dell’esecuzione. Il montaggio propone immagini del territorio e interviste a storici, giornalisti e testimoni. I narratori sono Davide Cappelletti e Cristian Truzzoli, ideatori dell’iniziativa e del progetto Saneabitudini, che accompagnano lo spettatore, lungo la via del calvario dei due uomini, intrecciando storia, narrazione e riflessione. Le iniziative, sostenute e promosse dal Curatorium Cimbricum Veronense, sono state realizzate, con il patrocinio o la collaborazione dei Comuni di Selva di Progno, di Ala, di Sona e di Verona, della Provincia di Verona, Provincia Autonoma di Trento, Consiglio regionale del Veneto, Regione Trentino-Alto AdigeSüdtirol, Veneto Agricoltura, Consorzio Bacino Imbrifero Montano dell’Adige, AGSM AIM, Fondazione Banca Popolare di Verona, Fondazione Cattolica, Associazione Nazionale Alpini (sezione di Verona), ATV e numerosi partner privati”. Un evento significativo e dovuto, che invita a pensare, come l’odio divida e crei morte e distruzione e come una terra pacifica, quale quella della Lessinia, sia stata teatro di due crimini orrendi. Ricordiamo, dunque, e facciamo ricordare, onde fatti, come quello, che ha colpito i due Innocenti, oggi commemorati, non abbiano più a verificarsi. Purtroppo, non resta che il pianto…
Pierantonio Braggio

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