“SPAZIO FAMIGLIE: INSIEME NEI PRIMI 1000 GIORNI”. A VERONA E NEI COMUNI DELL’ATS VEN 20 UN PROGETTO PER SOSTENERE LE FAMIGLIE NEI PRIMI ANNI DI VITA DEI BAMBINI
Accompagnare le famiglie nel delicato percorso dei primi anni di vita dei bambini, offrire sostegno concreto alla genitorialità e costruire una rete territoriale solida di servizi e alleanze: sono questi i principali obiettivi del progetto “Spazio Famiglie: Insieme nei Primi 1000 Giorni – ATS VEN 20 Verona”, finanziato dalla Direzione Lavoro della Regione Veneto con DGR n. 392 del 23 luglio 2024 presentato oggi assieme all’ambulatorio “Primi 1000 giorni di vita” dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata.
Rivolto alle famiglie con bambini da 0 a 3 anni, il progetto “Spazio Famiglie” si propone di promuovere un modello innovativo di intervento che, nel medio-lungo termine, possa essere integrato stabilmente nelle politiche familiari dei Comuni coinvolti con l’intento di garantire a ogni bambino e ai suoi genitori pari opportunità di crescita, benessere e inclusione.
“Oggi presentiamo questo progetto, - ha affermato l’assessora alla Salute, Elisa La Paglia - parallelamente al servizio offerto dalla nostra Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata da diversi anni sui primi 1000 giorni dei bimbi e genitori. L’ambulatorio 1000 giorni, così come gli altri servizi che in questa fascia di età sono già presenti sul territorio di Verona, devono, per l'efficacia della progettualità, coordinarsi e essere ben conosciuti anche da tutti gli attori dei nuovi servizi, in particolare quello dell’ostetrica a domicilio. Perché questa fascia di età è estremamente delicata, ricca di nuovi risvolti per i genitori, i loro dubbi e bisogni sono accolti e accompagnati da servizi del territorio e da oggi anche servizi di consulenza a domicilio”.
"Questo progetto sociale, dedicato alla primissima infanzia, - ha dichiarato l'assessora alle Politiche sociali, terzo settore e ambito territoriale sociale, Luisa Ceni - si rivolge alle famiglie dell’ATS Ven_20 di Verona, un territorio che comprende ben 36 comuni. Gli Ambiti Territoriali Sociali costituiscono il contesto operativo in cui si sviluppano e si attuano le Politiche Sociali, diventando spazi privilegiati per l’innovazione e la collaborazione.
Il progetto incarna concretamente il concetto di “fare rete” sul territorio, promuovendo un’efficace integrazione tra servizi, risorse e competenze. In particolare, si distingue per la solida e strutturata collaborazione tra enti pubblici, associazioni del terzo settore e professionisti, che insieme costruiscono una rete capillare a sostegno delle famiglie e dei bambini nei primi anni di vita. Questa sinergia rappresenta un punto di forza fondamentale per garantire interventi tempestivi, mirati e sostenibili nel tempo."
Le azioni messe in campo si sviluppano in diverse direzioni, con l’obiettivo di offrire spazi di condivisione, consulenza e accompagnamento in una fase di vita tanto importante quanto spesso complessa. Giulia Corazza di Fondazione Enac Veneto Cfp Canossiano, storicamente impegnata nel campo della formazione, dell’inclusione sociale e dell’inserimento lavorativo, ha aggiunto che “Vengono così proposti percorsi di gruppo dedicati ai neo genitori, in cui mamme e papà possono incontrarsi, confrontarsi, partecipare ad attività ludiche con i loro piccoli e ricevere ascolto e sostegno da educatori e professionisti dell’infanzia. Accanto a questi momenti collettivi, trovano spazio anche seminari pubblici aperti alle famiglie e agli operatori, incentrati su temi fondamentali legati alla cura e alla crescita dei bambini nella fascia 0-36 mesi”.
Per rispondere in modo più personalizzato ai bisogni delle famiglie, sono previste anche consulenze individuali specifiche: il servizio di ostetrica a domicilio per i primi tre mesi di vita del neonato, il sostegno educativo rivolto ai genitori dei bambini dai 3 ai 36 mesi e un servizio di accoglienza mirato in particolare alle famiglie straniere, con attenzione alle differenze culturali e linguistiche, sempre dai 3 ai 36 mesi di vita. Il servizio è gratuito e riservato a tutte le famiglie, anche allargate a chi si prende cura dei piccoli, è sufficiente iscriversi al seguente LINK
A fianco di ENAC, operano in sinergia l’Aulss 9 Scaligera e i 36 Comuni dell’Ambito Territoriale Ats Ven 20, con il Comune di Verona in qualità di capofila. Un ruolo di rilievo è affidato anche ai partner operativi - Aribandus Cooperativa Sociale, Azalea Cooperativa Sociale, C.S.A. Cooperativa Servizi Assistenziali - Societa' Cooperativa Sociale, Il Melograno Centro Informazione Maternita' e Nascita Aps e Monteverde Cooperativa Sociale di Solidarieta' – che garantiscono la messa in opera delle attività e degli interventi a favore delle famiglie.
L’iniziativa coinvolge un territorio ampio e diversificato che abbraccia Verona e altri 35 Comuni del veronese, dal capoluogo alle vallate montane, dai centri urbani ai piccoli paesi, con la conclusione prevista per settembre 2026.
Un progetto ambizioso che punta a rafforzare il senso di comunità, a sostenere la genitorialità in tutte le sue forme e a promuovere il benessere dei più piccoli, riconoscendo l’importanza strategica dei primi 1000 giorni di vita come fondamentali per lo sviluppo futuro di ogni individuo come ha sottolineato il direttore dell’Unità Operativa Complessa Pediatria C, Giorgio Piacentini. “Il punto nascita dell’azienda dell'azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona è sicuramente uno dei più significativi dell’area e proprio per questa ragione e anche sulla base di quelle che sono le evidenze scientifiche che diamo una grande importanza ai 1000 giorni che noi intendiamo dal momento del concepimento perché è da lì che si gioca la salute e lo stato di benessere dei futuri adulti”.
L’Aoui estende il servizio dal momento del concepimento ai due anni come ha detto Angelo Pietrobelli, responsabile dell’Ambulatorio 1000 giorni dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata “se è vero che esiste una componente genetica che non si può influenzare, quella epigenetica, cioè l'ambiente, lavora sulla genetica: noi possiamo influenzarla e possiamo indirizzarla nel miglior modo possibile”.