È stato presentato oggi, mercoledì 27 agosto, nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, il progetto SPIN – lo SPort INclusivo, promosso dall’Università degli Studi di Verona, con il sostegno della Fondazione Cariverona, nell’ambito del Bando Olimpiadi 2026 – Sport, Cultura e Tradizione.
Sono intervenuti: il Presidente della Provincia, Flavio Pasini Federico Schena, delegato del Rettore alla Didattica e allo Sport per l’Università degli Studi di Verona Cantor Tarperi, professore associato dell’Università degli Studi di Verona e responsabile del progetto SPIN e Riccardo Zuffa, Responsabile Comunicazione e Monitoraggio, Fondazione Cariverona. Erano, inoltre, presenti alcuni Amministratori dei Comuni coinvolti nell’iniziativa.
Il progetto SPIN unisce sport, educazione e coesione sociale con un percorso di 14 mesi – avviato ad aprile di quest’anno e che proseguirà fino a giugno 2026 – che si snoda tra scuole, famiglie, Comuni e comunità locali, per promuovere l’inclusione sociale attraverso lo sport, abbattendo ogni barriera di genere, abilità, condizione sociale o culturale. Il progetto trae ispirazione dai valori fondanti della Carta Olimpica, quali rispetto, solidarietà, lotta alle discriminazioni, fair play e promozione del dialogo interculturale, e intende contribuire a valorizzare la XXV edizione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026.
SPIN punta a coinvolgere 15 mila persone tra bambini, ragazzi e famiglie, raggiungendo almeno 20 comuni del Veronese e attivando una rete scolastica di 20 istituti e oltre 5 mila studenti, con la collaborazione di atleti di spicco per costruire un sistema positivo e duraturo di sostenibilità sociale, culturale e ambientale. La sostenibilità è, infatti, uno dei pilastri del progetto: dalla gestione dei rifiuti alla mobilità, dall’uso di materiali ecocompatibili alla promozione di condotte etiche e inclusive.
Il progetto ha in programma eventi sportivi organizzati nelle piazze dei Comuni aderenti, con partite di Baskin – disciplina inclusiva che permette a persone con diverse abilità di giocare insieme – e giochi inclusivi rivolti ai più giovani. Parallelamente, SPIN entrerà nelle scuole con Settimane dello Sport, percorsi educativi interdisciplinari e corsi di formazione per insegnanti, per radicare i valori dell’inclusione fin dalla prima infanzia.
Tra le prime tappe ufficiali dei mesi scorsi: la partecipazione alla Sport Expo Week in Fiera a Verona a maggio, l’evento a Peschiera del Garda nel mese di giugno e in Lessinia, ad Erbezzo, a luglio. Da settembre 2025 partirà ufficialmente il progetto scuola congiuntamente agli eventi cardine della manifestazione, con due importanti appuntamenti già in programma. Il 14 settembre a Caldiero, in occasione della Festa dello Sport, sarà allestito un campo da basket dove nell’arco della giornata si svolgeranno esibizioni e prove di Baskin, affiancate da altre proposte inclusive pensate per coinvolgere attivamente tutti i partecipanti. Il 18 settembre a Verona, in Piazza Bra, nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità, verrà invece organizzata una giornata interamente dedicata alla mobilità sostenibile e allo sport. Anche in questo caso sarà presente il campo da basket, teatro di esibizioni e tornei. La mattina sarà riservata alle scuole, mentre nel pomeriggio le attività saranno aperte al pubblico e arricchite dalla collaborazione di diverse realtà sportive e associative.
SPIN – lo sport inclusivo, è un progetto dell’Università degli Studi di Verona promosso dall’area Scienze motorie del dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento, con il sostegno della Fondazione Cariverona.
Partner del progetto sono: Altalessinia, Nuova Guarino ASD, Running Festival, C.U.S. Verona, Straverona ASD, L’Impronta ODV, EISI, Prospettiva Famiglia, Istituto Gresner, Provincia di Verona, Special Olympics Italia e i Comuni di Bussolengo, Erbezzo, Nogara, Peschiera del Garda, Roveredo di Guà, Villafranca e San Zeno di Montagna.