“I Sentieri della fede nella Pianura dei Dogi”, Verona: un interessate volumetto – curato, da Enrica Claudia De Fanti, indefessa percorritrice volontaria, nella diffusione di una maggiore conoscenza della sua terra e nell’opera, diretta allo sviluppo dell
Recentemente, ribatezzato, con più nobile denominazione“Terra dei Dogi” ¬– con riferimento alla presenza veneziana, di quasi quattrocento anni, nella stessa – il Basso veronese ha molto da proporre: verde, tradizioni, arte, fede, storia ed enogastromia, del tutto tradizionale. Di tale assunto, si è sempre incisivamente occupata l’attenta ed attiva signora Enrica Claudia De Fanti, originaria di Casaleone, Verona, affrontando, da decenni, in continuità, nel silenzio e nella modestia, ostacoli innumeri e facendo il massimo possibile, per una sempre maggiore conoscenza del suo territorio, ossia, la citata, feconda Terra dei Dogi. In tale quadro, De Fanti ha, continuamente, organizzato e organizza incontri, mostre, uscite turistiche d’alto livello e creato pubblicazioni, con entusiasmo, ed unicamente spinta dal dal profondo desiderio di creare motivi di sviluppo di un territorio, che, in fatto di eccellenti spazi verdi, di agricoltura e di accoglienza, merita massima attenzione. Accennammo, più sopra, a pubblicazioni, delle quali, descriviamo, di seguito, la più recente, dal titolo “I sentieri della Fede, nalla Pianura dei Dogi”. L’opera, frutto di collaborazioni diverse, raccolte da Enrica Claudia De Fanti, consta di 50 pagine, in carta patinata, illustrate con fotografie senza numero, che toccano diversi temi e proposte, cicloturismo, compreso. Dettagliatissima la storia del Radicchio Rosso di Verona, dell’Asparago, della Pesca di Verona, della Mela, nel Veronese, dell’Arte, a Verona e nella Terra dei Dogi e della storia veneta e, talvolta, locale. Grande spazio è riservato a tradizionali ricette, supportate da piacevoli fotografie. In dettaglio, il prezioso volumetto si sofferma, sui seguenti temi: Prefazione, Punti info turistici, Giubileo 2025 - Sentieri della Fede, Zone d’interesse, lungo il percorso, con foto di quattordici monumenti e chiese da visitare, Il Radicchio rosso di Verona IGP, un viaggio nel tempo La Pesca di Verona Bartolomeo Lorenzi (1732-1822) Arriva Napoleone Bo Buffo Osteria, polenta e radicchio Ricette: Radicchio fritto, Caramelle al Radicchio rosso di Verona, Quiche di radicchio Uova ripiene al radicchio Strudel di Radicchio, su fonduta di formaggio cimbro Tagliatelle al Gorgonzola e Radicchio… Vellutata di asparagi, con crostini aromatizzati Risotto agli asparagi bianchi e Monte veronese Uova in camicia, su crema di asparagi bianchi Asparagi bianchi, con salsa bolzanina Tagliatelle agli asparagi bianchi e speck croccante Asparagi bianchi al forno, con besciamella e grana Insalata di mele di Verona, noci e formaggio di fossa Risotto alle mele di Verona e speck croccante Arrosto di maiale, alle mele di Verona e senape Torta soffice alle pesche e mandorle. Seguono, ancora, le voci Carpanea, la misteriosa città scomparsa Giubileo 2025, Ringraziamenti. Quanto sopra, vuole, molto modestamente evidenziare, come vi siano Personaggi, che ben al di là del volere apparire e di inutili chiacchere, lavorano, operano e costruiscono, a titolo esclusivamente personale e gratuito, rimanendo completamente sconosciuti. Grazie, signora Claudia, con l’augurio che il Suo impegno Le permetta di raggiungere le mete, utili all’ulteriore svuiluppo della Terra dei Dogi. In vero, tuttavia, va ricordato che forte è, da alcuni anni, l’importante azione dell’attiva Destination Verona & Garda Foundation, per la promozione del territorio veronese, Terra dei Dogi, compresa, in Verona, in Italia ed all’estero. De Fanti è, attualmente, delegata alla Cultura nella Pro Loco Carpanea, rappresentando l’Associazione Mantovani e Veronesi nel Mondo, l’Associazione Matildica Internazionale e il Circolo Enogastronomico Confraternita Radicchio IGP, Casaleone, Verona. Avendo richiesto all’indefessa signora De Fanti, qualche dato sulla sua attività passata e futura, a favore della veronese Pianura, ci piace integrare quanto sopra, con il testo – tutto modestia e testimonianza di grande, continuo impegno – dalla stessa, ricevuto. Il testo: “Abito a San Giovanni Lupatoto, ma, sono originaria di Casaleone, Verona, per cui, mi mancano tanto le mie Valli, le paludi e i fossati, i canali e le vie d’acqua della mia Bassa Pianura veronese, ora marchio d’area turistica, denominata Pianura dei Dogi. Puntualmente, un paio di volte alla settimana, mi reco a Casaleone, per approfondimenti storici o accompagnare qualche turista di passaggio. La mia attività di volontaria, per la promozione del territorio, risale al 1990, spinta dalla passione, per l’archeologia e dalla storicità del territorio. Nel quale, si parlava e si parla di un’antica città, a suo tempo, sommersa dalle acque della palude, tra Adige e Po…, come da leggenda della mitica Città di Carpanea. Con il tempo, tuttavia, si è consolidata l’idea che, osservando attentamente gli scavi fatti dalle Università di Ferrara e Padova. nelle Grandi Valli Veronesi, tale insediamento abitato sia veramente esistito. Ancora oggi, per la parte storico culturale collaboro, con associazioni di cui sono stata presidente, mentre sono, tutt’oggi, responsabile per gli eventi culturali della Pro Loco Carpanea, dove, per anni, ho svolto il ruolo di presidente, e organizzo visite nei vari comuni del Basso Veronese e della Bassa Mantovana, per riscoprire luoghi, quasi dimenticati, di tutte le epoche storiche. In tali zone, il paesaggio, oltre che ricco di ambienti umidi e di boschi di pianura, riserva meravigliose Pievi, ville, palazzi nobiliari, antichi casolari, vecchi mulini, con macine a pietra, piccoli, ma, bellissimi castelli, bellezze architettoniche inimmaginabili, che alimentano la mia passione. Ora, abbiamo in calendario una Crociera fluviale, dalla Pianura dei Dogi al territorio dei Gonzaga, mai dimenticando i tipici prodotti del territorio. Del resto, come rappresentante Confraternita del Radicchio rosso di Verona, da 24 anni mi dedico all’organizzazione di concorsi enogastronomici, tra eccellenti chef e Istituti alberghieri, per orientare futuri giovani cuochi, sul come portare in tavola i prodotti tipici del nostro territorio. Abituata, da sempre, a lavorare con energia e con responsabilità, dietro “le quinte”, sino a novembre, m’impegnano tre eventi, che riscuotono, ogni anno, molto successo, tra i quali la famosa Cena dei Briganti, nata nel 2011, per ricordare fatti storici avvenuti tra Cerea e le Grandi Valli, con Torretta Veneta, e uno spettacolo, dedicato agli eventi, che Regione del Veneto sostiene, da 14 anni, con rappresentazioni, dedicate alle leggende locali, nel quadro de Il Veneto del Mistero. Devo dire, quindi, che la mia passione per la storia e per le tradizioni, mi tiene in piacevole attività”. Impegni, senza numero e volontà di fare per la natia Pianura dei Dogi e per gli altri, sono le eccellenti doti di E. C. De Fanti, cui va riconoscenza e lode, perché creatrice di amore per la propria terra, per il prossimo, di conoscenza e di cultura. Nella foto: E. C. De Fanti ed i Cuochi, quali essenziali collaboratori. Pierantonio Braggio