Annuncia, facendo pensare a poesia, a buon vino e ad allegria, il noto esperto, in incontri culturali, Ugo Brusaporco: ”Tornanole Serate del Vino, al Sottoriva 23, Verona! La stagione 20252026 s’inaugura, giovedì 18 settembre, alle 20.30, nel mitico locale veronese, con i vini Zenato, il cui sito spiega: “1960, San Benedetto di Lugana. È qui, che inizia a battere il cuore di Sergio Zenato. La sua, è una storia fatta di passione e di lavoro di piena identità con il proprio territorio e con la sua gente di capacità imprenditoriale e d’apertura all’innovazione, con nuove tecniche di vinificazione e l’investimento, su vitigni autoctoni”. E ancora: “95 ettari nelle aree più vocate del Lugana e nella zona classica del Valpolicella. Due volti, l’uno bianco, l’altro rosso, entrambi emblemi di vini di qualità, che nascono dalla passione viscerale, per il territorio, dal rispetto del tempo, da una tradizione familiare, che da oltre sessant’anni, valorizza le varietà locali”. In questa, iniziale nostra serata, incontreremo questa storia, raccontata da quattro vini… Tutto comincerà, alle 20.30. Le prime parole toccheranno ai rappresentanti dell’Azienda, seguite da poesie di Berto Barbarani (1872-1945) e dal primo bicchiere di vino: un Lugana DOC- Metodo Classico Brut, prodotto, con uve Trebbiano di Lugana, in purezza, con tale metodo, profumo nitido e avvolgente, cipriato, derivato da una base viticola di ottima ricchezza. Nel piatto, pan sfoglia con burrata, acciughe e baby peperoni. Toccherà, poi, al Classico dei Classici: Lugana DOC Massoni Santa Cristina, prodotto al 100%, con uve Trebbiano di Lugana, vino, che illumina il calice, con il suo giallo paglierino, che bagnerà maccheroncini del corsaro, con gamberi al pesto di basilico. Cambia il panorama, con Valpolicella DOC Classico Superiore – dato dall’85% di uva Corvina, dal 10% di Rondinella e dal 5% di Corvinone – dal profumo delicato, che ricorda le mandorle e la viola e accompagnato da moscardini in umido, con piselli. Chiude lo scenario dei calici un Valpolicella Ripasso DOC Superiore, vino raffinato e concentrato, estremamente morbido e vellutato, dai profumi intensi di piccoli frutti rossi, offrendo al palato sentori fruttati e un tannino finissimo, con un’aura di cioccolato e di spezie: il confronto avviene, con ’l’Opera’, un formaggio speciale, a pasta dura, privo di lattosio, al 100% italiano, realizzato a Salizzole, in provincia di Verona, con latte prodotto, in esclusiva, dall'azienda Agricola Cazzola, nel rispetto del benessere dell’animale. Ecco, la storia dei vini che andremo ad incontrare, questo giovedì 18 settembre…, in Sottoriva. Nel corso della serata, come cennato, poesie di Barbarani, nume dell’antica via veronese, insieme ad altri versi e a racconti di vino, a cura di Maurizio Grassi. Non mancheranno quiz, con premi, e, quindi, un buon caffè… Attenzione: 38 euro è il prezzo e d’obbligo è la prenotazione, contattando lo 045 8009904. Si tratterà di un appuntamento da ricordare…! That's all folks! Ugo”. Un’importante idea, quella degli incontri citati, i quali consentono ai veronesi stessi di venire a conoscere, in ogni particolare, i vini nostrani e non, tutti di qualità, che, in tal modo, acquisiscono maggiore motivo d’essere abbinati a piatti ad hoc, se dovutamente degustati, cosa che permette di convincerci delle loro eccezionali proprietà. Non solo: l’iniziativa, valorizzando i vini, dà risalto ai territori di produzione, meritevoli d’essere riscoperti, per la loro paesaggistica bellezza, derivante, in gran parte, dalla coltivazione della vite, per le loro tradizioni e per la loro storia, generando al tempo, economia e conseguente benessere sociale.
Pierantonio Braggio