PALAZZO FORTI RIAPRE ALLA CITTA’. IL COMUNE RENDE DI NUOVO FRUIBILE GLI SPAZI ESPOSITIVI IN FAVORE DI PROGETTI D’ARTE CONTEMPORANEA
Un intervento per molti aspetti straordinario, che realizza una promessa fatta alla città. Palazzo Forti, grazie ad importanti lavori di risistemazione effettuati dal Comune di Verona, torna a riaprire le porte a veronesi e turisti. Primo appuntamento fra poche settimane, con alcuni importanti allestimenti in occasione di ArtVerona 2025.
Le sale, da anni inaccessibili, torneranno infatti ad ospitare collezioni d’arte e non solo, in una nuova visione dell’Amministrazione per un complessivo rilancio della proposta Contemporanea in città.
Ceduto nel 2010 a Fondazione Cariverona, Palazzo Forti rimarrà nella disponibilità del Comune di Verona fino al 2030.
La riapertura segna un momento importante, frutto dell’impegno dell’Amministrazione comunale che ha raccolto responsabilmente l'istanza della Città per riaffermare il ruolo di Verona come centro propulsore di arte, cultura e progettualità a livello nazionale e internazionale. Siamo dunque alla prima fase di un percorso ambizioso, che troverà il suo compimento grazie alla proficua collaborazione con Fondazione Cariverona per le future, necessarie, progettualità.
In vista dell’imminente apertura, per una complessiva illustrazione dei lavori effettuati in favore dalla struttura da parte del Comune, si è tenuta questa mattina in loco un sopralluogo da parte della Commissione consiliare congiunta 4^-6^, presieduta da Pietro Giovanni Trincanto. Presenti per l’occasione la vicesindaca e assessora ai Beni Monumentali Barbara Bissoli e l’assessora alla Cultura Marta Ugolini.
“La città di Verona celebra la riapertura di Palazzo Forti nel 2025, in occasione della 20^ edizione di ArtVerona – si legge nel colophon a firma del sindaco Damiano Tommasi, di Bissoli e Ugolini, che accoglierà i visitatori del museo –. Lo storico complesso restituito alla collettività, torna ad accogliere il pubblico nei propri spazi, riaffermandosi come luogo emblematico del patrimonio culturale cittadino, crocevia di linguaggi artistici e punto d’incontro tra storia e contemporaneità”.
Donato alla città nel 1937 per volere testamentario di Achille Forti – botanico, studioso e mecenate illuminato – il Palazzo ha segnato profondamente la storia e il fermento intellettuale di Verona.
Sede della Galleria d’Arte Moderna dal 1938 al 2011, si è distinto come spazio vitale di ricerca, esposizione e dialogo, grazie anche alla visione dei suoi direttori storici, Licisco Magagnato e Giorgio Cortenova.
E l’Amministrazione Tommasi ricorda che: "Attraverso mostre dedicate ai grandi maestri internazionali e il sostegno agli artisti emergenti, Palazzo Forti ha contribuito in modo determinante alla crescita del pensiero critico e alla diffusione della cultura contemporanea".
Interventi effettuati per il ripristino dell’accessibilità e fruibilità di Palazzo Forti dalle diverse direzioni del Comune di Verona - Edilizia Monumentale - Edilizia Pubblica - Sicurezza aziendale e degli immobili comunali - Cultura, Turismo e Spettacolo - Musei - Patrimonio - Arredo urbano e Illuminazione pubblica.
Lavori edilizi
A seguito di un pronunciato scivolamento del manto in coppi sulla copertura dell’Ala di Ezzelino si è reso necessario procedere con un intervento di manutenzione straordinaria della copertura.
Il lavoro di ripristino è consistito nella rimozione del manto con il recupero completo degli elementi in laterizio rimossi, verifica dell’impermeabilizzazione sottostante, integrazione dei coppi mancanti con elementi nuovi analoghi per materiale, forma e colore, verifica ed integrazione degli elementi di fissaggio, posa finale del manto precedentemente rimosso.
Sono state poi revisionate e sostituite, ove necessario, le lattonerie in rame presenti ed è stata installata la linea vita per le successive operazioni manutentive.
Sono stati posti in essere ulteriori lavori sulle aree esterne dell’immobile come la sistemazione di parte della pavimentazione in pietra del cortile, la sigillatura ed impermeabilizzazione delle partizioni vetrate a parete e soffitto del locale biglietteria al fine di eliminare le infiltrazioni presenti e il ripristino di alcuni dissuasori per volatili.
Ulteriori interventi, necessari al ripristino della fruibilità degli spazi, sono stati eseguiti all’interno dell’immobile e comprendono la sistemazione delle porzioni di intonaci ammalorati, la tinteggiatura completa di alcuni locali e parziali ritocchi ove necessario, la realizzazione di una rampa per l’accessibilità ai servizi igienici e il ripristino generale degli impianti idraulici a servizio delle aree interessate dalla mostra con revisione dei servizi igienici e sostituzione di una pompa ad immersione.
Rifacimento degli impianti elettrici
La struttura è stata completamente interessata da un ampio intervento di manutenzione e ripristino degli impianti elettrici, resosi necessario per garantire la piena efficienza delle strutture e la sicurezza degli ambienti in vista della mostra prevista per ottobre.
Le operazioni hanno avuto come obiettivo principale quello di riportare in condizioni ottimali l’impianto di illuminazione ordinaria e di emergenza, i sistemi di continuità e i dispositivi di comando e controllo, fondamentali per la corretta fruizione degli spazi espositivi.
Grazie a questi interventi, gli impianti elettrici di Palazzo Forti hanno ritrovato efficienza, affidabilità e sicurezza, garantendo così le condizioni ottimali per accogliere il pubblico e assicurare lo svolgimento della mostra in programma.
“Un risultato importante, frutto di un lavoro di squadra davvero rilevante – sottolinea la vicesindaca Barbara Bissoli – che ha interessato molte Direzioni del Comune di Verona, per intervenire sia con la manutenzione edilizia di un’ampia porzione del Palazzo sia con la riattivazione degli impianti elettrici anche speciali, così da garantire l’accessibilità in sicurezza degli spazi. Un intervento che risponde ad un preciso impegno che la nostra Amministrazione aveva preso con la Città. Siamo davvero molto contenti e festeggiamo in occasione della 20^ edizione di ArtVerona la restituzione alla cittadinanza e ai visitatori di questo luogo emblematico della storia e della cultura. Un risultato che confidiamo possa aprire ad altre progettualità grazie alla collaborazione tra Comune di Verona e Fondazione Cariverona, ente proprietario di Palazzo Forti al quale verrà riconsegnato nel 2030”.
“Riaprire Palazzo Forti è come ridare il battito a un cuore che appartiene a tutta Verona – dichiara l’assessora alla Cultura Marta Ugolini –. Dopo anni di silenzio, questi spazi tornano a pulsare di vita e di cultura, grazie a un lavoro straordinario delle nostre Direzioni comunali, che hanno saputo intervenire con rapidità e competenza in tempi record. È la dimostrazione che l’Amministrazione Tommasi mantiene le sue promesse e sa rispondere con concretezza a ciò che la città chiede con forza. Oggi restituiamo a Verona un luogo simbolico, capace di intrecciare memoria e futuro, tradizione e slancio creativo, diventando di nuovo crocevia di energie e pensieri. Con gli opportuni progetti, grazie anche al dialogo in corso con Fondazione Cariverona, il cuore di Palazzo Forti torna a battere per tutti noi”.
"Quella di oggi è solo la prima tappa di un percorso che porta ad un obiettivo tanto ambizioso quanto realistico – sottolinea Alberto Battaggia, presidente della Commissione Cultura e della rete comunale 'ArtiVer-Per un ecosistema dell'arte contemporanea' –. Alla proprietaria Fondazione Cariverona proponiamo una partnership per fare di Palazzo Forti il principale centro espositivo della vasta area geografica esistente tra Rovereto e Bologna, Milano e Venezia. Un progetto che si sostanzierebbe delle collezioni civiche e di quelle della Fondazione e, specialmente, di quelle disponibili grazie al rapporto che ArtiVer ha costruito con il mondo delle gallerie e dei collezionisti nazionali privati. Un centro dinamico, internazionale, prestigioso, paragonabile al Mart o a Palazzo Strozzi, che colmerebbe la lacuna che si è creata in questi anni a Verona nel settore".
“Un momento storico per la nostra città – evidenzia il presidente della commissione consiliare 4^ Pietro Trincanato –. E’ una riapertura finalizzata a far rivivere attraverso l’arte questo luogo, che già nelle prossime settimane, in occasione di ArtVerona 2025, sarà interessato da alcuni eventi collegati. Quella di oggi è una giusta restituzione alla città. Uno sforzo importante per cui l'Amministrazione ha investito tempo e risorse umane ed economiche, per riconsegnare a Verona uno spazio di cultura nel cuore del centro storico, auspicando che diventi sempre più pulsante di nuove iniziative ed eventi”.