Veronafiere, con Vinitaly, al 50° della National Italian American Foundation. La bandiera del vino italiano sventola a Washington D.C., USA
Verona-Washington D.C., 20 ottobre 2025. La bandiera del vino italiano sventola a Washington D.C.: Vinitaly partecipa alle celebrazioni per i 50 anni della National Italian American Foundation. Prosegue anche in chiave istituzionale l’attività di presidio del primo mercato extra UE, a pochi giorni dalla chiusura della 2ª edizione di Vinitaly.USA a Chicago, la prima fiera del vino italiano in Nord America con 250 espositori (+20% sul 2024) per 2.000 etichette e 2.200 operatori (+47%) da Stati Uniti, Canada e Messico. Alla serata celebrativa dei 50 anni della fondazione della National Italian American Foundation hanno partecipato, insieme ai vertici della Fiera di Verona, il presidente di e Italiana Vini, Lamberto Frescobaldi, la presidente del Comitato Aspetti Sociali Alcol di Federvini, Chiara Soldati e il presidente di Altagamma, Matteo Lunelli, Massimo Tuzzi, ceo di Holding Terra Moretti e Marilisa Allegrini, presidente Gruppo Marilisa Allegrini, a sottolineare l’azione di sistema promossa da Veronafiere attraverso il proprio brand bandiera del vino italiano nel mondo. II presidente di Veronafiere, Federico Bricolo: «In questi ultimi anni abbiamo lavorato intensamente con le istituzioni – ministeri, ambasciate, ITA Italian Trade Agency e Camere di commercio italiane all’estero – per ampliare la promozione a supporto della competitività del settore. Oggi Vinitaly rappresenta l’aggregatore naturale del vino italiano sui principali mercati target. Un posizionamento che intendiamo rafforzare ulteriormente mettendo a disposizione della politica e delle imprese tutto il nostro know-how, per sostenerle nelle sfide derivanti dal complesso scenario attuale, tracciando anche nuove rotte di destinazione. In tale logica si inserisce anche la nostra presenza alle celebrazioni del cinquantesimo del NIAF, a testimonianza del ruolo di Vinitaly quale piattaforma di riferimento per l’intero sistema del vino italiano.» «Gli Stati Uniti rappresentano un mercato insostituibile per i nostri vini. L’esperienza di Vinitaly Chicago ha evidenziato una sinergia operativa solida tra aziende, importatori e distributori, elemento chiave per valorizzare la catena del valore - sottolinea il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini -. Le progettualità del 2026 – dal potenziamento dei roadshow all’integrazione e sviluppo di iniziative come SOL Expo e Vinitaly Tourism, fino alla successiva fase di consolidamento di Vinitaly.USA – si muovono nella stessa direzione, rafforzando una piattaforma di promozione condivisa e continuativa. Il DNA di Vinitaly è fare sistema: una cultura che si traduce in risultati concreti per l’intero comparto. Essere presenti al Gala Dinner del NIAF è per noi un onore, soprattutto nell’anno del suo cinquantesimo anniversario. Veronafiere, Vinitaly e la National Italian American Foundation condividono la passione per i valori e l’eccellenza del made in Italy». Da noptare: la NIAF - National Italian American Foundation è un'organizzazione no-profit, con sede a Washington, D.C., che si dedica alla promozione e protezione del patrimonio culturale e storico italoamericano, negli Stati Uniti. La fondazione lavora per rafforzare i legami tra gli Stati Uniti e l'Italia, attraverso borse di studio, sostegno a progetti culturali ed eventi, e promuovendo la presenza degli italoamericani nel mondo politico e professionale., Come, dianzi, abbiamo letto, Veronafiere e Vinitaly sono costantemente e sollecitamente attivi, nella capillare promozione del vino veronese ed italiano, facendo conoscere qualità e caratteristiche dello stesso, unitamente ai paesaggistici territori, che lo producono.
Pierantonio Braggio