Coldiretti Veneto incontra, a Padova, i candidati alla presidenza della Regione. “Il Veneto che vogliamo”: presentazione del documento programmatico tra cibo, terra e futuro.
Coldiretti Veneto chiama a raccolta la politica regionale, per un confronto aperto, sul futuro dell’agricoltura e del territorio. Lunedì 27 ottobre 2025, alle ore 10.00, al Palageox di Padova, gli agricoltori di Coldiretti Veneto incontreranno i candidati, per presentare ufficialmente “Il Veneto che vogliamo”, documento programmatico redatto per la XII Legislatura con il quale l’organizzazione agricola si rivolge al prossimo Governatore del Veneto. Un evento che coinvolgerà migliaia di agricoltori provenienti da tutte le province del Veneto e che vedrà il confronto diretto con i Candidati alla prossima tornata elettorale. Modererà il dibattito il giornalista e vice direttore del Tg5, Giuseppe De Filippi. Il documento, che si articola in un decalogo, mette in evidenza le sfide e le potenzialità del settore agroalimentare, affrontando aspetti sociali, economici e politici, attraverso tre macrotemi centrali: Cibo, Terra e Futuro. La piattaforma programmatica si presenta come un manifesto di sfide ed un impegno in primis civico e ambientale, proponendo soluzioni concrete per una regione che guarda avanti, senza dimenticare le sue tradizioni e radici storiche. “Il Veneto che vogliamo – dichiara Carlo Salvan, Presidente di Coldiretti Veneto – è una regione che riconosca il valore strategico dell’agricoltura per l’economia, per la salute dei cittadini, per la qualità dell’ambiente e per la coesione sociale. Vogliamo costruire, assieme alla politica, una visione condivisa che metta al centro la terra e la comunità.”
In un contesto globale segnato da crisi climatiche, economiche e sanitarie, l’agricoltura veneta si propone come modello di innovazione sostenibile, capace di coniugare tradizione e futuro. Donne, giovani e senior del mondo agricolo non sono più solo produttori di cibo, ma custodi del paesaggio, promotori della salute pubblica e protagonisti del cambiamento. “È il momento di pianificare con visione e responsabilità il futuro del settore – conclude Salvan – dove la filiera corta, il rispetto della biodiversità, l valorizzazione della distintività delle nostre produzioni, la difesa del suolo e l’educazione alimentare diventino priorità condivise. I nostri valori sono chiari: trasparenza, legalità, sostenibilità. Su questi princip, chiediamo al futuro Governatore di costruire insieme a noi un nuovo patto per il Veneto che guardi al futuro, ma che affondi le sue radici nella nostra terra fertile e generosa coltivata e custodita dagli agricoltori”. Ottime, le parole del presidente Salvan, parole, che pienamente condividiamo e il cui contenuto merita massima attenzione e diffusione: “Donne, giovani e senior del mondo agricolo non sono più solo produttori di cibo, ma custodi del paesaggio, promotori della salute pubblica e protagonisti del cambiamento”. Le righe, che precedono, parlano chiaro, dicono tutto. Noi ci permettiamo aggiungere: l’agricoltura è vita.
Pierantonio Braggio