I Consorzi del Parmigiano Reggiano e della Valpolicella fanno squadra, sui mercati. Promozione, su trade e consumatori, in Italia, Germania e Francia. Allo studio anche azioni su paesi scandinavi e Nordamerica
I Consorzi del Parmigiano Reggiano e della Valpolicella fanno squadra, sui mercati. Promozione, su trade e consumatori, in Italia, Germania e Francia. Allo studio anche azioni su paesi scandinavi e Nordamerica
“Consorzi del Parmigiano Reggiano e dei vini della Valpolicella uniscono le forze per sostenere i propri prodotti, in Italia e nel mondo. Lo annunciano, oggi a Milano in un pranzo dedicato alla stampa, le 2 compagini associative che assieme rappresentano un valore al consumo delle proprie Dop di oltre 4 miliardi di euro l’anno. L’appuntamento meneghino, inserito nel progetto “Quality Heritage of Europe” (Reg. UE n. 11442014), rappresenta una delle tappe di promozione e informazione avviate quest’anno sia sul trade che sui consumatori italiani ed europei. Il programma – che ha come capofila il Consorzio tutela vini della Valpolicella e che conta su un budget co-finanziato dall’e Europea per un valore di quasi 5,3 milioni di euro - terminerà nel 2027, al termine di un percorso di circa 25 eventi in 3 Paesi Ue (Italia, Francia e Germania). Obiettivo comune di due testimonial della qualità europea, rispondere a un contesto geopolitico segnato da chiusure commerciali, conflitti, calo del potere di acquisto attraverso una maggior presenza e tutela dei prodotti sui mercati. Per questo, dal prossimo anno, il Consorzio del Parmigiano Reggiano e quello dei vini della Valpolicella lavoreranno insieme su ulteriori nuovi progetti, a partire da aree obiettivo individuate nei Paesi Scandinavi e in Nordamerica. Per il presidente del Consorzio tutela vini Valpolicella, Christian Marchesini: “In questa fase delicata per il mercato del vino, pensiamo che il ruolo dei Consorzi debba concentrarsi in particolare su due direttrici a supporto delle imprese. La prima è quella della tutela, sia in chiave di protezione dei marchi che di gestione oculata della produzione il secondo ambito è senz’altro quello della promozione e di una ancora maggior presenza nelle piazze di sbocco come in quelle emergenti. Il Consorzio Valpolicella ha confermato quest’anno la riduzione delle rese e reiterato il blocco dei nuovi impianti, almeno sino al 2028, mentre ha intensificato i controlli nel mondo su sounding e contraffazioni, riscuotendo – unici in Europa nel settore vino – indennizzi per quasi 1 milione di euro. Risultati che, oltre a fare giurisprudenza, fungono anche da dissuasore alle pratiche illegali di questo tipo. L’attività di promozione ha inoltre potuto contare su un budget incrementato del 18% (a circa 3,2 milioni di euro) rispetto al 2024, per effetto della gestione certosina del Consorzio delle opportunità , offerte dai bandi europei. Nel 2025 la denominazione ha partecipato con le proprie aziende a oltre 100 eventi in Italia e nel mondo, organizzati direttamente e non. Un’attività che replicheremo con ancora maggior forza nel prossimo biennio, in cui è previsto un ulteriore aumento del plafond promozionale di un altro 20%”. Per Carmine Forbuso, direttore marketing del Consorzio del Parmigiano Reggiano: “Siamo orgogliosi di unire le forze al Consorzio dei vini della Valpolicella, per rafforzare il sostegno ai nostri prodotti, in Italia e nel mondo. La nostra Dop sta diventando sempre più un vero brand iconico globale, un love brand amato in tutto il mondo, come dimostrano i dati dei primi otto mesi del 2025, in cui l’export ha superato per la prima volta le vendite sul mercato interno, raggiungendo il 53,2% del totale. Il Parmigiano Reggiano è non solo un prodotto di estrema versatilità e distintività , ma anche un elemento irrinunciabile di ogni momento di convivialità , come una degustazione in abbinamento con vini di eccellenza come quelli della Valpolicella. La collaborazione tra i nostri prodotti, simboli riconosciuti di qualità europea, è un esempio virtuoso di come due grandi testimonial dell’agroalimentare europeo possano e debbano unire le forze in mercati strategici come Italia Francia e Germania, che per la nostra Dop rappresentano quasi il 70% del totale delle vendite”. L’appuntamento con la stampa al Club Duomo 18 a Milano (in piazza Duomo) ha preceduto un walk around tasting, organizzato in collaborazione con Ais Lombardia, al Westin Palace. In assaggio i vini di 10 aziende (Dal Forno Bros, Domini Veneti, Fasoli Gino, I Campi, Massimago, Pasqua Vigneti e Cantine, Santa Sofia, Sartori di Verona, Tenuta Villa Bellini e Valentina Cubi) abbinati al Parmigiano Reggiano. In programma anche una masterclass dedicata a Recioto e Amarone con focus sull'appassimento. Nei calici, oltre alle referenze di Domini Veneti, Massimago, Pasqua Vigneti e Cantine e Tenuta Villa Bellini, anche quelle di Siridia e Le Guaite di Noemi. “Quality Heritage of Europe” è il programma di promozione internazionale, promosso dal Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella e dal Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano. Cofinanziato dall’e Europea, il piano ha una durata triennale e si pone l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dei consumatori europei sui benefici dei prodotti agroalimentari di qualità , in particolare quelli a marchio Dop e Igp”. In un momento piuttosto difficile, dominato da “incertezza”, in fatto di export, grande è la notizia suesposta, che evidenzia, come si stia, molto opportunamente, operando, per una diversificazione dei mercati, facendo, anzitutto, ulteriormente conoscere i nostri eccellenti Formaggio Reggiano e Vini Valpolicella, simboli di altissima qualità e creatori di valore.
Pierantoinio Braggio