Un Consorzio raggruppa le Croci veronesi. L’hanno creato, tra onlus e imprese sociali, Croce Blu, Polo Emergency, Humanitas, SOS Legnago, Croce Bianca, San Biagio, alle quali si potranno aggiungere altre realtà operative. Attivo dal 1° dicembre, conta 53
Non più singole associazioni operative, capillarmente, sul territorio, ma una nuova realtà che le ingloba insieme, per amplificarne efficienza e servizi, a favore della collettività, e che punta, ulteriore valore aggiunto, a diventare interlocutore di Ulss 9 Scaligera e AOUI, per co-progettare insieme il servizio di trasporto sanitario di città e provincia, considerato che i contratti in essere sono già scaduti da tempo, non più prorogabili, per cui, la questione sarà affrontata a breve. Tale nuova realtà è il Consorzio Croci Veronesi, che è un’associazione di secondo livello, che unisce in sé associazioni e imprese sociali veronesi, che si occupano di servizi e trasporti sanitari sul territorio. Fondatrici, tra onlus e imprese sociali, sono: Croce Blu, Polo Emergency, Humanitas, SOS Legnago, Croce Bianca, San Biagio, a cui, si potranno aggiungere altre realtà operative. L'obiettivo è di quello di prendere in carico i trasporti sanitari secondari, ovvero, tutto ciò, che non è emergenza-urgenza. Il Consorzio può contare su 53 ambulanze, 1 Land Rover, 7 automediche, 3 mezzi per trasporto disabili, 1 ambulatorio mobile, attivati, da 70 dipendenti, 30 collaboratori e ben 800 volontari. Il nuovo Consorzio ha già scritto a Ulss 9 Scaligera e l'Azienda Ospedaliero Universitaria Integrata di Verona, al fine di poter sedere congiuntamente, quanto prima, attorno a un tavolo di lavoro. A fronte dei contratti scaduti, infatti, tra le strade che gli enti hanno davanti per riassegnare il servizio, come previso dal nuovo Codice del Terzo Settore, c'è anche la co-progettazione con le realtà (volontariato e profit sociale) già esistenti e operanti da tempo sul territorio. Il Consorzio Croci Veronesi disporrà, per richiesta trasporti, dal primo dicembre, del numero unico 045111 77 120. "Saremo a disposizione delle case di riposo, in difficoltà per la movimentazione dei propri ospiti, soprattutto quelle più decentrate, in provincia. Ci proporremo, per la co-progettazione, così come previsto nel nuovo Codice del Terzo Settore, agli enti pubblici", spiega il direttore operativo Consorzio Croci Veronesi, Corrado Polinari. "Forniremo, inoltre, servizi alla popolazione di tipo privato, che, in questo momento, in tutta la provincia, sono estremamente difficili a reperire. L'insieme delle nostre risorse ha fatto sì che possiamo affrontare con tranquillità la richiesta in tutto il veronese", dettaglia Polinari.
"Questo Consorzio nasce dall'esigenza di aggregare la nostra forza operativa, creare un'unica voce delle Croci operative, sul territorio. Queste sei sono le fondatrici ma il Consorzio è aperto a chiunque voglia e possa contribuire", aggiunge il presidente del Consorzio Croci Veronesi Pierluigi Verga. "Questa Associazione di Secondo livello ha, tra gli obiettivi, l’aiuto alla parte pubblica, a svolgere determinati servizi, che oggi faticano ad essere portati avanti. Lo scopo è anche dialogare con gli Enti per il dislocamento dei mezzi su tutto il territorio provinciale e la pianificazione dei trasporti", precisa Verga”. Un accorpamento studiato e bene riuscito, operato da organismi e da persone di massima buona volontà, per venire incontro a chi ha bisogno e a chi, comunque, si trovi in difficoltà, non solo, in fatto di trasferimenti urgenti, ma, anche di servizi, difficili da raggiungere. Del resto, sappiamo bene che l’e fa la forza!
Pierantonio Braggio