Secondo concorso di poesia, in ricordo del professore e poeta, Arturo Gabanizza.
Il Circolo NOI il Faro, Roncolevà, Verona, in collaborazione con agli "Amici di Arturo Gabanizza" e con il Comitato A.Ge.S.C. dell'Istituto Salesiano San Zeno, Verona, promuove il 2° concorso di poesia, in ricordo del professore e poeta Arturo Gabanizza. Il quale, nato nel 1937, nel quartiere di San Zeno, Verona, visse la sua infanzia e la sua giovinezza, nei dintorni della chiesa degli "Scalzi", Stradone Porta Palio, Verona. Dal ཱ al ྃ, lavorò come operaio rotocalcografo, presso la Mondadori, prima, in quel di San Nazaro, e, poi, a San Michele Extra, nell’attuale stabilimento. Nel 1971, entrò nella famiglia salesiana di Don Bosco, come coadiutore laico. Per tanti anni, insegnò tecniche di stampa e, in seguito, anche religione ed educazione civica. Ha lavorato e collaborato in ambito diocesano, con la Pastorale sociale e del lavoro, e con la Comunità dei Giovani di Don Sergio Pighi, sia nell'ambito della tossicodipendenza, sia con i carcerati di Montorio. Ha messo a disposizione di tutti la sua esperienza, la memoria del vissuto, con la nostalgia del passato: una memoria proiettata, in un futuro di speranza, che Don Bosco ha inserito, nel suo cuore. Gabanizza ha lasciato nei suoi studenti un profondo esempio educativo, non solo per il lavoro, ma anche per l'impegno sociale e caritatevole e per una grande fede cristiana. La poesia è stata la sua passione, da sempre. Ha pubblicato una ventina di libri, sostenuti e promossi da numerosi suoi allievi, diventati artigiani e imprenditori grafici. Con le offerte, derivanti dai libri, Gabanizza, ha sostenuto situazioni sociali in difficoltà, e soprattutto le missioni salesiane in Ciad, dove operava l'amico Don Francesco Cremon, nonché, negli ultimi anni, le attività dei Salesiani, in Medio Oriente, e, in particolare, per l'oratorio di Aleppo, Siria. Gabanizza, chiamato Gàba, dagli amici, ha avuto, nel 2015, una menzione da parte dell'Università Pontificia Salesiana di Roma, per la sua attività poetica, nella cui motivazione, così, si legge :"La sfida della lingua, nella poesia gabanizzana, è un tutt'uno, con il suo dialetto natio, che si dipana, in una musicalità avvolgente, rude e assieme dolce, che lumeggia mondi antichi". Visto il successo dello scorso anno, con il 1° primo Concorso di Poesia, a lui dedicato, il gruppo "Amici del Gaba", composto da persone, che l'hanno conosciuto e stimato, ha deciso di promuovere un secondo concorso di poesia dal titolo "Gironsolando, in bici, par Verona", un tema, che unisce due grandi passioni di Gabanizza, la bicicletta e la sua città. Il bando del concorso e la scheda di partecipazione si trovano, sul sito www.arturogabanizza.it. Esso è aperto a tutti e articolato, su due categorie, giovani fino a 40 anni e over senza limiti di età. I partecipanti potranno concorrere, componendo una sola poesia in italiano o dialetto veneto. Scadenza dei termini di partecipazione è il 31 Marzo 2026. Una competente commissione, composta da persone che hanno conosciuto Gabanizza, valuterà i lavori presentati. La proclamazione dei vincitori è prevista, per il 13 Maggio 2026, quinto anniversario della morte di Gabanizza, presso la sala Don Bosco, dell'Istituto Salesiano San Zeno, via Don Minzoni, 50, Verona. Una bella iniziativa, che dona luce ad un vero amante dei versi, particolarmente, in dialetto veronese, il quale, con i suoi scritti, ha contribuito fortemente a creare testimonianza, per il futuro, di quello che era il contemporaneo “dialèto véronése”, quello dei “témpi de Gàbanissa”.
Pierantonio Braggio, che ringrazia il sig. Stefano Benedetti, per le informazioni, di cui sopra.