GIOVANNA DEI DISOCCUPATI un apocrifo brechtiano di e con Natalino Balasso
Il Cinema Teatro Astra accoglie la prima veronese di Giovanna dei disoccupati - un apocrifo brechtiano, ultimo spettacolo di Natalino Balasso che riscrive i personaggi del drammaturgo tedesco in nuovi ambiti e con nuove parole per raccontare le logiche di sudditanza contemporanea. In scena a San Giovanni Lupatoto in doppia data, martedì 9 (già sold out) e mercoledì 10 dicembre, ore 21:00, la creazione firmata da Balasso affronterà le tensioni del presente con una scrittura ironica, lucida e profondamente contemporanea. Non un adattamento, ma un testo nuovo che dialoga con Santa Giovanna dei Macelli e con altre opere di Bertolt Brecht, proiettandole in una realtà dominata da poteri economici invisibili e comunità digitali fragili.
Il risultato è un universo governato da meccanismi impersonali, dove il controllo non ha più un volto ma si disperde in un sistema fluido, spesso indecifrabile, e l’algoritmo, che può apparire meno feroce, finisce per essere un padrone ancora più crudele. In questo scenario si muovono il magnate Pierpont Mauler, i suoi sottoposti Cridle e Slift, e la terribile Graham, lobbista capace di intrecciare finanza, politica e comunicazione con una precisione chirurgica. Ad un sistema così opaco si oppone Giovanna Darko, voce di una radio indipendente e guida del “movimento dei cappelli”, un gruppo solidaristico che aiuta famiglie e disoccupati. La sua è una resistenza fragile ma tenace, sospesa tra l’illusione della rete e il bisogno di ricostruire una comunità reale.
La vicenda attraversa disuguaglianze, retoriche del consumo e nuove forme di sfruttamento, restituendo un’umanità che fatica a ritrovarsi in un mondo in cui le merci viaggiano più liberamente delle persone. Le multinazionali, prive di un volto e di una responsabilità riconoscibile, continuano a prevaricare i più deboli, mentre l’istigazione permanente al consumo assume i tratti di una liturgia che sembra utile a tutti tranne che agli esseri umani. Povertà e fame restano drammaticamente reali, così come il meccanismo economico che spinge chi ha poco ad avere ancora meno, e chi consuma a consumare di più. Intorno, milioni di individui appaiono sempre più isolati, oppressi da un sistema commerciale, pubblicitario e sociale che erode i legami e indebolisce le comunità . E in questo scenario prende forma anche il “superuomo economico”, una figura senza profondità , senza pensiero critico, modellata unicamente sulla capacità di produrre e accumulare valore.
Con un linguaggio che intreccia satira, straniamento e un’ironia sempre rivolta alla riflessione, Balasso chiede al suo pubblico: una comunità online può davvero definirsi comunità ? O rimane un insieme di individui isolati che condividono solo l’illusione di appartenere a una tribù?
In questo universo prende vita una costellazione di personaggi interpretati da un cast che affianca Balasso con tre interpreti della nuova scena italiana: Graziano Sirressi, Marta Cortellazzo Wiel e Roberta La Nave. Insieme costruiscono un coro che attraversa potere, fragilità e tensioni contemporanee. Giovanna dei disoccupati diventa così un viaggio dentro le crepe del nostro tempo, dove il teatro è strumento di interrogazione e consapevolezza.
Biglietti e abbonamenti sono disponibili alla biglietteria del Cinema Teatro Astra e sul sito https:ticket.cinebot.itastra. La biglietteria del Teatro Astra è aperta il lunedì (dalle 17:00 alle 18:30), il martedì (dalle 10:30 alle 12:30) e il mercoledì (dalle 16:00 alle 18:00). Per maggiori informazioni si può chiamare lo 045 9250 825 | 392 7569 300 o scrivere a infocinemateatroastra.it e alle pagine social dell’Astra.