ESU Verona. La Rettrice dell’Università degli Studi di Verona, Chiara Leardini, ai cantieri di due degli studentati in fase di realizzazione, in città
Il presidente di Esu Verona, Claudio Valente, e il direttore, Giorgio Gugole, hanno accompagnato in sopralluogo, mercoledì 3 dicembre, la Rettrice dell’Università degli Studi di Verona, Chiara Leardini, ai cantieri di du, degli studentati, in fase di realizzazione, in città. La prima tappa è stata, in via Mazza, dove, nell’ex collegio “Nostra Signora di Lourdes”, l’Ente regionale per il diritto allo studio, sta ricavando 126 posti letto, in singola o in doppia, e diverse aree comuni dedicate a studio, servizi e tempo libero. “Sono terminate le opere murarie, la riqualificazione dei tetti, dei sottotetti e la posa degli impianti – ha sottolineato Claudio Valente –. Siamo in linea con il cronoprogramma, con la previsione di aprire le porte a iscritte e iscritti già il prossimo autunno. La visita della Rettrice ha per noi un valore assoluto: l’attrattività dell’Ateneo è un fatto riconosciuto e, in egual misura, la città deve garantire soluzioni, che consentano ai futuri studenti di poter scegliere Verona. Esu sta operando, in questa direzione, dalla residenzialità alla ristorazione universitaria”. Il Presidente Valente e la Rettrice Leardini hanno, poi, effettuato un secondo sopralluogo, all’ex sede della Croce Rossa, di via Giolfino, dove, su iniziativa privata, è in fase di realizzazione uno studentato da 334 posti letto, di cui un terzo, per i primi anni verrà gestito da Esu, con le politiche del diritto allo studio formativo di eccellenza e una elevata qualità della vita. Questo è un tassello fondante dell'agenda del mio mandato. Per attrarre giovani dobbiamo saper dare risposta ai loro bisogni e alle attese delle loro famiglie e le nuove residenze universitarie ne sono esempio concreto. Ringrazio profondamente l’Esu e la rete dei partner della città che lavorano perché le nostre studentesse e i nostri studenti vivano un’esperienza di vita universitaria piena e soddisfacente. Verona è città universitaria inclusiva, in cui poter progettare il futuro professionale e personale”. Assolutamente importante, quanto sopra, per creare facilitazione agli studenti e, al tempo, per consentire una frequenza universitaria e relativi studi, con serenità e massimo profitto.
Pierantonio Braggio