Confraternite veronesi: farsi conoscere, promozione fra i giovani, cultura e programmazione.
Lo scorso venerdì 5 dicembre 2025, le Confraternite veronesi si sono ritrovate, nella splendida cornice della sanmicheliana Porta Palio, risalente agli anni 1550-1561, ospitati dalla Società di Mutuo Soccorso di Verona, sorta nel 1882. Da tempo, i presidenti delle 12 Confraternite, attive nel Veronese – se altre c'è ne sono - evidenzia Stefano Benedetti, che ringraziamo, per averci informato sull’incontro - come diceva il Manzoni, non si è fatto apposta, a dimenticarle, e saremo loro grati, se alzando la mano, daranno un segno di visibilità – pensavano ad un costruttivo momento comune. Tali Confraternite, sebbene, in parte, riunite nella Federazione Italiana Confraternite Enogastronomiche - Fice, e, in parte, nell'Ucet - e Confraternite Enogastronomiche Trivenete – sentivano la necessità di ritrovarsi "tra veronesi", per dialogare, per confrontarsi, anche su programmi, onde evitare sovrapposizioni di date e per dare vita ad una promozione, che favorisca l'adesione di nuovi soci, soprattutto di giovani. Purtroppo l'immaginario collettivo ritiene che le Confraternite siano solo "mangiare e bere", mentre molti sono gli aspetti positivi, che le stesse vivono e promuovono, a completo titolo di volontariato, come, in particolare: salvaguardia delle tradizioni, promozione dell’agroalimentare veronese, con attenzione al mondo agricolo e, quindi ai territori, vivere in amicizia, ed incisive iniziative di solidarietà. Operano, nel Veronese, Confraternite, ormai, storiche, potendo vantare di decenni di vita, come Confraternite, sorte di recente, quale, ad esempio, la Confraternita del Tortellino di Valeggio sul Mincio, che ha festeggiato, giusto nella serata, in tema, il suo primo compleanno. La cena – collegata all’incontro, ha permesso l’assaggio di diversi prodotti tipici, proposti, da ogni Confraternita presente, e paella alla Valenciana – offrendo l’opportunità ai partecipanti di esprimersi, su progetti, da realizzare in collaborazione. Tra le varie proposte, è stato unanimemente condiviso, come primo passo, quello di dare vita ad una pubblicazione, che illustrante storia, finalità ed iniziative, che ogni Confraternita ha già in atto o che intende proporre, avendo bene presente il concetto, per cui “l’e crea forza”! A tutti i presidenti di Confraternita è stata donata una locandina, presa a simbolo del convivio, dal titolo: Collaborazione. Le Confraternite, presenti all’incontro: - Confraternita Pasta, Fagioli e Durello, Verona - Confraternita Enogastronomica Veronese del Bòncuciàr, Verona - Confraternita Enogastronomica del Bòn Parécio, Povegliano, Verona - Confraternita del Radicchio Rosso di Verona I.G.P., Casaleone, Verona - Confraternita del Lesso e della Pearà, Verona - Confraternita Ossi de Pòrco e Champagne, Custoza, Verona - Confraternita dei Nostalgici del Tabàr di Sant'Antonio Abate, Concamarise, Verona - Confraternita della Polenta, Vigasio, Verona - Confraternita delle Erbette e della Pissòta, Verona - Confraternita del Tortellino di Valeggio sul Mincio, Valeggio s. M., Verona - Confraternita dello Snodar - Sovrano e Nobilissimo Ordine dell'Amarone e del Réciòto, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Verona - Confraternita Imperial Castellania di Suavia, Soave, Verona. Ed ora, non deve mancare un po’ di storia e qualche chiarimento… “ Confraternite”… Un termine particolare ed antico, quasi romantico, che desta attenzione e, al tempo, curiosità, d’origine religiosa, con il quale s’indicavano, sino ad un recente passato – la nostra età, ci permette di ricordarlo – gruppi di fedeli, che, si proponevano, non solo di praticare, con volontà, assiduità e pietà, i precetti religiosi, ma, che, al tempo, e che si dedicavano, pure, ad opere di aiuto al proprio gruppo e di solidarietà in generale, unite ad amicizia, fra i confratelli stessi. Tali Confraternite si distinguevano, attraverso particolari mantelli, tuniche e cinture, atte a trattenere al meglio le tuniche stesse, nonché, stendardi e simboli religiosi e studiatamente appariscenti, partecipando, nelle festività religiose, tanto a sacre funzioni, che a processioni…, che mai dimenticheremo, collaborando alla buona riuscita delle stesse. Con il trascorrere del tempo, il termine “confraternita”, attenuatosi, purtroppo, il contenuto religioso, è diventato, tuttavia, molto positivamente, vocabolo, avente il significato di associazione di persone, che perseguono un determinato fine, in sé materiale – promozione di tradizioni, di usi, di costumi, del territorio, del relativo agroalimentare, di arti, di ricette, e, quindi, di cibi, di vini e d’altro, tutto, del resto, indirettamente sostenendo, attivamente, l’economia locale – ma, mai dimenticando, come dianzi accennato, il grande concetto di fratellanza e di solidarietà, non solo fra soci, ma anche verso gente, esterna alle confraternite stesse. Confraternite, con fini, rigorosamente a statuto, ovviamente, diversi, l’una dall’altra, e ben diffuse in Europa e, quindi, in Italia, e svolgenti intensa attività, come detto, in campo promozionale di vari temi e contenuti, e, da notare, a esclusivo titolo di volontariato e, quindi, non di lucro. Nella provincia di Verona – nella quale, territorio, arte, tradizioni, agroalimentare e sensibilità verso il prossimo, costituiscono ottime risorse locali – sono attive, da anni, varie, fra Confraternite e Associazioni affini, ben radicate nel territorio, che, non solo animandolo, ma, al tempo, creando in esso anche valore aggiunto, con numerosissime, sempre grandi iniziative, e mai trascurando, anzi, sostenendo, anche l’importante elemento cultura. A tali Confraternite e Associazioni – dodici, nel nostro caso, in tema – era stato dedicato, nel 2021, un video ad hoc, mirante a porre in luce l’operatività e il contributo assolutamente positivi, che le stesse apportano al territorio ed alla cittadinanza, con forte impatto, come cennato, anche nel sociale. In breve, ripubblicheremo, ove possibile, tale video ed informeremo, in materia.
Pierantonio Braggio

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