Florovivaismo. Per il futuro del settore, fondamentale la sinergia con la Regione. Bellini ha incontrato le consigliere De Berti, Bigon e Leso.
“Verona, 12 dicembre 2025. ‘Il florovivaismo vive da sempre grazie alla donna’. E’ questo il messaggio emerso da un incontro organizzato e voluto dal referente della Consulta del Florovivaismo Coldiretti di Verona, Francesco Bellini, che sabato 6 dicembre ha dato il benvenuto alla festività 2025-20, davanti ad un festoso stuolo di stelle Natale. E lo ha fatto accanto alle tre donne veronesi, elette far parte del nuovo Consiglio regionale del Veneto: Elisa De Berti, Anna Maria Bigon e Anna Leso. L’incontro ha offerto l’occasione per illustrare alle tre neo consigliere i progetti che si intendono portare avanti con impegno, con l’obiettivo di rendere il settore sempre più rigoglioso. In particolare Francesco Bellini ha parlato della collaborazione con Veneto Agricoltura, con cui si stanno effettuando alcuni studi conoscitiv, sulle abitudini e richieste del consumatore: ad esempio a fronte di un calo del cosiddetto ‘seminativo’ e del ‘fiorito’ cresce la vendita delle ‘aromatiche’, mentre grandi investimenti sono stati fatti negli ultimi anni per incrementare i servizi, legati in particolare ad eventi e ricorrenze. «Motivo, quest’ultimo, per cui la presenza femminile, da sempre fondamentale per il florovivaismo grazie alla sua pazienza, costanza, creatività e sensibilità, si rivela sempre più preziosa – afferma Bellini -. La donna nel nostro settore ha sempre ricoperto un ruolo centrale. Ruolo oggi più che mai riconosciuto e da valorizzare ancor più». Non a caso con l’occasione il referente Coldiretti ha mostrato alle consigliere regionali delle Stelle di Natale prodotte in Veneto che con il loro colore rosso celebrano il Natale, ma sottolineano anche l’importanza della lotta alla violenza contro le donne. «Il bello del nostro settore – ha aggiunto Bellini rivolgendosi alle neo consigliere regionali e chiedendo loro di sostenere il settore durante il nuovo mandato amministrativo in Regione – è la capacità di reinventarsi e di mantenersi in costante aggiornamento. Il numero di aziende però sta purtroppo calando e difficilmente nuove realtà riescono ad aprire: servono investimenti important, per dotarsi di tecnologie e impianti sempre più all’avanguardia. Il vivaismo forestale stesso è in calo, anche se con Veneto Agricoltura siamo impegnati in progetti che speriamo diamo buoni frutti. Purtroppo le pubbliche amministrazioni investono poco nel verde e i cambiamenti climatici in atto non aiutano di certo. Da parte nostra siamo però molto speranzosi: il verde piace, sta cambiando, sta evolvendo sempre più verso i servizi e soprattutto attrae molti giovani. Vivere a contatto con la natura e con le piante, che rappresentano la vita, dona serenità e armonia». «Per questo – ha concluso Bellini auspicando una fattiva sinergia con la Regione Veneto negli anni a venire - riteniamo importante avvicinare i bambini e i ragazzi a questo ambiente che, grazie alla tranquillità che garantisce e al basso rischio a cui espone, sta fornendo terreno fertile anche per proficui progetti sociali e di inclusione che si potranno realizzare». Il fiore, una pianta, un verde, che rappresentano, in toto, madre natura, non dovrebbero mai mancare in una abitazione, perché segno del bello, dello straordinario e di qualcosa, che è vita. Non solo: essi parlano, fanno pensare al miracolo e sono sempre elegante segno di riconoscenza o, comunque, di ottime relazioni. Grande, quindi, il contributo del florovivaismo alla società, che non può e non deve mancare di piante e fiori…!
Pierantonio Braggio