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Venerd 19 Dicembre 2025
Mozart a Verona 2026: un omaggio all’universo femminile

Dal 5 gennaio al 1° febbraio la settima edizione del Festival tra musica, arti e cultura, dedicata al ruolo delle donne nella storia e nel presente

Verona, 18.12.2025. Torna il Festival Mozart a Verona, dal 5 gennaio al 1° febbraio 2026, con un’edizione dedicata all’universo femminile.
Un appuntamento ormai irrinunciabile per l’inizio dell’anno culturale cittadino, nato grazie ai promotori Comune di Verona, Fondazione Cariverona, Accademia Filarmonica di Verona e Fondazione Arena di Verona, che anno dopo anno si conferma come un caleidoscopio di esperienze artistiche. Un dialogo vivo tra musica, parola, immagine, gesto coreutico, riflessione culturale e scena, capace di coinvolgere pubblici diversi e attraversare luoghi simbolici della città.
Un omaggio all’universo femminile
L’edizione 2026, la settima del Festival, assume una valenza particolarmente significativa rendendo omaggio a una figura spesso rimasta nell’ombra ma centrale nella vita di Mozart: Maria Anna Mozart, detta Nannerl, nel 275° anniversario della nascita. Sorella maggiore e compagna di formazione di Wolfgang, Nannerl fu una straordinaria tastierista e musicista, il cui talento merita oggi di essere riscoperto e valorizzato.
Da questa figura prende avvio un percorso culturale che invita a riflettere sul ruolo fondamentale delle donne nel panorama artistico e musicale, passato e presente. In un momento storico in cui la riscoperta di queste voci si fa urgente, il Festival si fa portavoce di una narrazione ampia e inclusiva, offrendo una pluralità di linguaggi e forme espressive per raccontare storie di creatività, forza e innovazione.
Non solo Nannerl. Domenica 18 gennaio (ore 11), al Teatro Gresner, il Corpo Bandistico “Arrigo Boito” e la CMT Musical Theatre Company presentano il concerto-spettacolo Il potere delle donne, che intreccia musica e teatro (ingresso libero).
Giovedì 22 gennaio (ore 15.30), in Biblioteca Capitolare, Donne in musica: voci, suoni e storie propone un percorso dal Medioevo al Rinascimento attraverso i libri di musica della Capitolare, con visita guidata promossa dalla Fondazione della Biblioteca Capitolare.
Sabato 24 gennaio, ai Musei Civici di Verona, Dilettissima Nannerl! è l’evento di danza partecipativa a cura di ARTE3 (ore 11 e 12).
Martedì 27 gennaio (ore 16), all’Auditorium Nuovo Montemezzi, Stefania Bonfadelli e Francesco Bellotto, con Verona Accademia per l’Opera Italiana e il Conservatorio di Verona, propongono “Aprite un po’ quegli occhi!” – Caratteri femminili e retorica melodrammatica nel teatro di Mozart.
Mercoledì 28 gennaio (ore 15.30), a Palazzo Erbisti, Donne in Accademia. Presenze e assenze femminili nel mondo del sapere e delle arti è il pomeriggio di studi promosso dall’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere.
Venerdì 30 gennaio (ore 17) debutta in prima esecuzione assoluta Scrivere per Mozart 2026, concerto di opere di compositrici italiane promosso dalla Società Italiana di Musica Contemporanea.
A chiudere il Festival, domenica 1° febbraio, una lectio-concerto all’Università degli Studi di Verona: Luci nell’ombra. L’universo femminile nell’arte e nella società, con Daniela Brunelli e Fedra Alessandra Pizzato, nell’Aula Magna del Polo Zanotto, accompagnate dall’Orchestra dell’Università di Verona.
Novità e luoghi mozartiani
Mozart a Verona si conferma anche come esperienza immersiva nei luoghi della memoria del compositore in città. Dopo la Sala Maffeiana, la chiesa di San Tomaso Cantuariense e il Teatro Filarmonico, il Festival conquista quest’anno un nuovo luogo mozartiano: l’Hotel Due Torri, storica locanda dove Wolfgang e il padre Leopold soggiornarono durante il loro primo viaggio veronese nel 1770.
Sabato 24 gennaio, nella Sala Casarini dell’Hotel Due Torri, Il regno capovolto vedrà i danzatori Elisa Cipriani e Luca Condello esibirsi sulle note del Trio Vasari, in un intervento coreutico che entra letteralmente in punta di piedi in uno spazio inedito.
La settimana inaugurale
Il concerto del 5 gennaio (ore 20.30), nella Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico, apre come da tradizione il mese mozartiano. Protagonista l’Orchestra di Padova e del Veneto con Nannerl – Serenade, concerto per il 275° anniversario della nascita di Maria Anna Mozart, promosso dall’Accademia Filarmonica di Verona.
Il 7 gennaio (ore 20.30), nella chiesa di San Tomaso Cantuariense, appuntamento promosso da Fondazione Cariverona con il Rosso Verona Baroque Ensemble in Le Sonate dell’Epistola, sonate “a tre” che ripercorrono alcuni degli incontri musicali più significativi del giovane Mozart durante il suo viaggio in Italia nel 1770.
Venerdì 9 gennaio, alle 18.30, si torna nella Sala Maffeiana con la Big Band Ritmo Sinfonica “Città di Verona” e Classic in Jazz. Mozart & Swing, incontro tra jazz e repertorio classico.
Sabato 10 (ore 20.30) e domenica 11 gennaio (ore 17), al Teatro Ristori, i Virtuosi Italiani e il Conservatorio di Verona presentano l’opera La vendemmia ossia La dama incognita.
Fondazione Arena e apertura di stagione
Cuore della proposta di Fondazione Arena per il Festival è Don Giovanni, spettacolo inaugurale della stagione lirica 2026 al Teatro Filarmonico. L’opera sarà in scena il 18, 21, 23 e 25 gennaio, nell’allestimento di Enrico Stinchelli con i costumi di Maurizio Millenotti, i complessi artistici e tecnici di Fondazione Arena e un cast internazionale diretto dal maestro Francesco Lanzillotta.
L’opera sarà accompagnata da appuntamenti collaterali: la presentazione al pubblico giovedì 15 gennaio (ore 18), nelle sale dell’Accademia Filarmonica, a cura della musicologa e critica Carla Moreni, e iniziative dedicate a giovani e scuole.
Sabato 17 gennaio (ore 17), sempre al Teatro Filarmonico, il Festival propone anche la proiezione cinematografica del Don Giovanni di Joseph Losey (1979).
Giovani e scuole
Grande attenzione è rivolta alle nuove generazioni. Giovedì 15 gennaio, nella sala civica “Callas” di Zevio, il Piazza Bras Quintet terrà la lezione-concerto Mozart… a scuola! per gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Zevio, replicata il giorno successivo a Caldiero per la scuola dell’infanzia Don Provoli.
Per la rassegna Arena Young debutta Mozart e Salieri GOT TALENT, coprodotto con Fucina Culturale Machiavelli, in scena in Sala Filarmonica dal 20 al 22 gennaio per le scuole e, sabato 24 gennaio (ore 15.30), in replica straordinaria per le famiglie.
Giovedì 29 gennaio (ore 20.30), nella Sala Maffeiana, l’orchestra da camera “Pietro Torri” del Liceo Musicale Montanari presenta 1770, italienische Reise: incontri, ascolti, premonizioni.
Anniversari, memoria e altri appuntamenti
Il Festival celebra anche i 250 anni delle campane alla veronese con la conferenza Le campane al tempo di Mozart, mercoledì 14 gennaio (ore 17.30) alla Società Letteraria di Verona, seguita da visite guidate alla Torre Campanaria di San Giorgio in Braida (sabato 17 gennaio, ore 9, 10 e 11) e dal concerto di campane per Mozart, domenica 25 gennaio (ore 10).
Nel mese che ospita la Giornata della Memoria, il Festival introduce per la prima volta un evento dedicato: sabato 31 gennaio (ore 16), a San Domenico al Corso, il Duo Baraldi esegue il Concerto per la Giornata della Memoria: l’esilio e la voce di Castelnuovo-Tedesco, promosso dai Musei Civici.
Tra gli appuntamenti da non perdere, oltre a quelli già citati, giovedì 15 gennaio (ore 20.30) i Virtuosi Italiani tornano al Teatro Ristori con Genio tra innovazione e tradizione, con Giovanni Sollima martedì 20 gennaio (ore 20.30) l’Ensemble Musagete è in Sala Maffeiana con Mozart in Trio venerdì 30 gennaio (ore 17), al Teatro Ristori, Anna Kravtchenko al pianoforte con i Virtuosi Italiani propone Grande Classicismo, con musiche di Mozart, Salieri e Beethoven.
Musei in Musica
Domenica 25 gennaio inaugura la stagione da camera Musei in Musica 2026 nel teatrino di Palazzo Maffei: un concerto cameristico con i professori d’orchestra di Fondazione Arena, con pagine di Schumann, Reger e Mozart. Prerogativa della rassegna è la visita alla Casa Museo, compresa nel biglietto.

Per il programma completo e ulteriori informazioni: https:www.mozartaverona.it

DICHIARAZIONI

Marta Ugolini, Assessora alla Cultura del Comune di Verona: «Questo Festival nasce da un lavoro corale, da una rete di istituzioni e realtà culturali che hanno scelto di camminare insieme. È una collaborazione che richiama l’universo femminile a cui questa edizione è dedicata: un tessuto fatto di relazioni, ascolto, cura e capacità di generare senso condiviso. Come in una partitura complessa, ogni soggetto porta la propria voce, ma è nell’intreccio delle differenze che prende forma un progetto culturale vivo, capace di parlare alla città nei suoi luoghi simbolici e di aprire nuove prospettive, accanto alla grande tradizione».
Michele Magnabosco, Direttore artistico di Mozart a Verona: «Mozart a Verona conferma la validità della visione fondativa rivolta alla buona pratica della collaborazione tra realtà diverse e complementari. Negli anni il festival è cresciuto fino a diventare appuntamento stabilmente atteso nel calendario musicale e culturale cittadino. La forza di Mozart a Verona sta nella capacità di fare squadra, mettere in relazione realtà di differente natura ma accomunate da una idea di sviluppo culturale complessivo e diffuso della comunità tutta, avvicinando pubblici sia consolidati che nuovi, alle più disparate proposte culturali dei nostri giorni, dalle più “storicizzate” a quelle della contemporaneità. L’edizione 2026 di Mozart a Verona è dedicata a Maria Anna “Nannerl” Mozart nel 275° anniversario della nascita. Sorella maggiore e compagna di formazione di Wolfgang, Nannerl fu una straordinaria musicista, la cui personalità e il cui talento saranno riscoperti e valorizzati attraverso un percorso dedicato al mondo femminile, nel quale si rifletterà sul ruolo fondamentale delle donne nel panorama civile, culturale, artistico e musicale, passato e presente. In un momento storico in cui la riscoperta di queste voci si fa urgente, il festival è portavoce di una narrazione ampia e inclusiva, offrendo una pluralità di linguaggi e forme espressive per raccontare storie di creatività, forza e innovazione. Una proposta musicale, artistica e culturale di ampio respiro, che spazia dai concerti agli incontri culturali, dall’opera al cinema, dalla danza agli spettacoli per e con ragazzi.»
Cecilia Gasdia, Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona: «Il Festival Mozart a Verona è divenuto negli anni un punto di riferimento imprescindibile nella proposta culturale della nostra città e Fondazione Arena è felice di far parte di una manifestazione che continua a crescere e a sorprendere per ricchezza artistica e capacità di coinvolgere tutta la comunità – dichiara Cecilia Gasdia, Sovrintendente di Fondazione Arena. – Nel mese di gennaio proporremo un calendario ancora più ampio, pensato per pubblici differenti. Accanto alla musica da camera dei professori dell’Orchestra areniana, tornano le produzioni liriche, con Don Giovanni, e gli appuntamenti di Arena Young, che offriranno nuove occasioni di avvicinamento alla musica per i più piccoli. Novità di quest'anno sarà la proiezione di una pellicola cinematografica che, dopo la positiva sperimentazione della scorsa edizione, inaugurerà una vera e propria rassegna dedicata al dialogo tra cinema e musica. Un viaggio culturale attraverso le arti che si integrerà all'interno del corposo cartellone mozartiano».
Bruno Giordano, presidente Fondazione Cariverona: «Un festival come Mozart a Verona esiste perché la città ha imparato a fare squadra. Mettere in relazione orchestre, teatri, associazioni, università e scuole significa non solo usare meglio le risorse, ma soprattutto costruire una visione condivisa di sviluppo culturale. Mozart a Verona è, per noi, uno dei luoghi in cui questa visione prende forma: un laboratorio aperto, segno di una città che non si accontenta delle formule consolidate, ma che alla grande tradizione affianca nuove proposte, nuovi spazi e nuovi pubblici. Come Fondazione ci interessa creare contesti in cui la musica e le altre arti entrino nella vita quotidiana delle persone, coinvolgendo ambienti diversi di Verona e provincia e raggiungendo anche chi normalmente resta ai margini dell’offerta culturale. In questo orizzonte i giovani e la diversità non sono slogan, ma scelte concrete: sostenere nuovi talenti, lavorare con le scuole, dare spazio a prospettive differenti significa arricchire lo sguardo di tutta la comunità e rinnovare il modo in cui produciamo e viviamo la cultura».
Luigi Tuppini, Presidente dell’Accademia Filarmonica di Verona: «L’Accademia Filarmonica, promotrice del primo incontro tra il Salisburghese e la città di Verona nel 1770 e co-organizzatrice di Mozart a Verona fin dalla prima edizione, con gioia e consapevole orgoglio rinnova la propria partecipazione al festival, insieme alle altre tre istituzioni promotrici e ai tanti enti partner, sempre più numerosi. Consapevole dell’importanza del creare reti di relazione nel panorama cultuale veronese, spesso frammentato, la Filarmonica si presenta nella rassegna sia con il proprio tradizionale concerto del 5 gennaio in ricordo della prima esibizione italiana di Mozart, quest’anno affidato all’Orchestra di Padova e del Veneto e dedicato al 275° anniversario della nascita di Maria Anna “Nannerl” Mozart, sia con eventi in collaborazione con importanti realtà scaligere ed extra-cittadine quali la Big Band Ritmo Sinfonica “Città di Verona”, l’Ensemble Musagète e il Liceo Musicale “Montanari” di Verona, rinnovando il proprio sostegno delle giovani e future generazioni di musicisti.»



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