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| Marted 30 Dicembre 2025 |
Musei in Musica 2026. III edizione della Rassegna da Camera di Fondazione Arena di Verona, ancora più diffusa, con 10 concerti, in 7 sedi diverse. Dal 25 gennaio al 29 novembre, 10 appuntamenti, la domenica mattina, alle ore 11.
Forte di due edizioni sold-out, la Rassegna da Camera di Fondazione Arena di Verona, Musei in Musica, torna nel 2026, con un programma ancora più ricco e diffuso. Dal 25 gennaio al 29 novembre, dieci concerti, la domenica mattina, alle ore 11 uniranno musica e arte, grandi opere per piccoli ensemble strumentali e vocali in contesti unici e prestigiosi, sale e spazi immersi nella bellezza. L’iniziativa conferma la sinergia, con Palazzo Maffei, presente fin dalla prima edizione, Comune di Verona e Accademia Filarmonica, e cresce nel 2026 con la nuova collaborazione di Biblioteca Capitolare, Circolo Unificato dell’Esercito, Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere e Museo Nicolis. Protagonista sarà la musica dei grandi compositori da Bach e Couperin al Novecento, passando per Beethoven, Brahms, Schubert, Rossini e molti altri, eseguiti da ensemble strumentali e vocali di Fondazione Arena di Verona. Abbinate ai concerti, le visite ad alcune collezioni museali. Programma: Musei in Musica 2026 inaugurerà al Teatrino di Palazzo Maffei, domenica 25 gennaio, all’interno del Festival Mozart a Verona, con il Quartetto n. 4 in Do maggiore, il più perfetto secondo molta critica musicale, al centro di un impaginato comprendente due rarità per clarinetto e quartetto d’archi: l’Abendlied di Schumann (nella trascrizione di Busoni) e il Quintetto di Reger, l’ultimo grande romantico della tradizione musicale tedesca. Palazzo Maffei, cultural partner di Fondazione Arena, sarà sede anche di altri tre appuntamenti. Il 19 aprile, verranno eseguiti celebri brani di Rossini trascritti per quartetto di fiati, sinfonie da Guglielmo Tell, La Cenerentola, Semiramide, La Gazza ladra e un’inedita fantasia su temi rossiniani di Vincenzo Gambaro. Il 26 aprile, sarà la volta delle sonate barocche di J. S. Bach e il Concert Royaux di Couperin per unire il continuo di violoncello e clavicembalo ai soli di violino, oboe e flauto, con la chicca della sonata scritta per lo stesso organico nel 1952 dall’eclettico statunitense Elliott Carter. Infine, il 10 maggio, sarà protagonista Vienna, capitale musicale tra classicismo e romanticismo, con i primi trii per archi di Haydn, Beethoven e Schubert. Il 1° marzo, nella Sala Maffeiana dell’Accademia Filarmonica, gemma intatta che ospitò Mozart nel suo primo viaggio in Italia, spazio a Brahms con due raccolte di leggeri valzer per voci e pianoforte su poesie d’amore, i Liebeslieder valzer, gioielli musicali eseguiti dal Coro di Fondazione Arena diretto da Roberto Gabbiani, impegnato anche al pianoforte. Sempre nel segno di Brahms, Musei in Musica approderà alla Biblioteca Capitolare di Verona, la più antica al mondo, il 3 maggio, con i suoi Sestetti per archi, due capolavori troppo poco eseguiti che uniscono impegno di scrittura e caloroso affetto. E, sempre nel solco della tradizione viennese, mondana e colta, il 17 maggio, all’interno del Circolo Unificato dell’Esercito risuoneranno il raro Ottetto di Beethoven (che contribuì a suo tempo a diffonderne il nome) e la Serenata K388 di Mozart per ottetto di fiati, con la frizzante apertura di una trascrizione della sinfonia dal Flauto magico. La rassegna riprenderà in autunno con altri tre speciali appuntamenti. Il 18 ottobre la storica Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere aprirà le sue porte per ospitare brani per ensemble di fiati: dodici gli esecutori coinvolti nella Serenata op. 44 di Dvořák, capolavoro del genere, accanto a due rarità come la Piccola sinfonia per fiati di Gounod e la Serenata “in vano” di Nielsen. L’8 novembre Musei in Musica arriverà oltre i confini tracciati dalle “mura della bella Verona”, a Villafranca negli spazi del Museo Nicolis dell’Auto, della Tecnica e della Meccanica, con quartetti d’archi fondamentali dell’Ottocento, tra cui il Quarto di Beethoven e quello celeberrimo di Schubert intitolato “La Morte e la fanciulla”. Infine, l’ultimo appuntamento della rassegna 2026 tornerà al Museo degli Affreschi “G. B. Cavalcaselle”, il 29 novembre con l’insolito Duo per violino e viola di Mozart e l’altrettanto raro “gran” Settimino di Kreutzer che conquistò i salotti dell’Ottocento. Cecilia Gasdia, Sovrintendente Fondazione Arena di Verona: “Torniamo nel 2026 con un programma ancora più ricco, in tre anni, infatti, si sono moltiplicate le sedi dei concerti. Ringrazio le numerose istituzioni del territorio scaligero per la loro collaborazione e per aver voluto spalancare le porte di musei, palazzi e sale di pregio alla musica. Siamo orgogliosi di aver dato il via ad una rassegna che fin dalla prima edizione ha riscosso successo di pubblico e grande entusiasmo tra i professori della nostra Orchestra. Appuntamenti ormai irrinunciabili per l’offerta culturale di Verona”. Marta Ugolini, Assessora alla Cultura del Comune di Verona: “La musica da camera è una forma di spettacolo dal vivo intima e preziosa, capace di creare un dialogo profondo tra interpreti, pubblico e luoghi che la ospitano. Portarla nei musei significa valorizzare al massimo questa relazione, facendo risuonare la musica con le collezioni d'arte e di storia. Il Museo degli Affreschi alla Tomba di Giulietta è uno dei luoghi più suggestivi di Verona: un contesto di straordinaria poesia e bellezza, dove le arti si incontrano con facilità, offrendo un’esperienza culturale unica e profondamente identitaria”. Vanessa Carlon, Direttore di Palazzo Maffei: “Siamo molto felici di annunciare, per il terzo anno consecutivo, la ripresa dei concerti Musei in Musica nel Teatrino di Palazzo Maffei. È un progetto a cui tengo particolarmente perché questo spazio è, per sua natura, un luogo di incontro tra le arti: dall’arte visiva alla musica, dalla danza ai laboratori per i bambini, fino agli incontri, alle proiezioni e alle presentazioni, sempre dedicate all’arte. In particolare, siamo orgogliosi di rinnovare la collaborazione con la Fondazione Arena di Verona, che torna a regalarci questi splendidi concerti da camera”. Silvia Nicolis, Presidente del Museo Nicolis: “L’adesione del Museo Nicolis alla rassegna di concerti da camera della Fondazione Arena rappresenta per noi un segnale di grande valore culturale. La musica, come il patrimonio che custodiamo, nasce per essere condivisa: è memoria viva, bellezza che attraversa il tempo e crea connessioni profonde. Accoglierla nei nostri spazi significa trasformare il Museo in un luogo di incontro tra arti, storie e persone, confermandone la vocazione a essere un ambiente vivo, contemporaneo e aperto al dialogo”. Luigi Tuppini, Presidente dell'Accademia Filarmonica: "Rinnoviamo il nostro impegno nella vita culturale e artistica della città ospitando in Sala Maffeiana alcuni appuntamenti di Musei in Musica, fortunata stagione musicale che, con saggia sinestesia, dona piacere all’anima attraverso l’udito e la vista mentre accoglie il pubblico nei luoghi d’arte e cultura più prestigiosi di Verona". Mons. Bruno Fasani, Presidente della Fondazione Biblioteca Capitolare: “Siamo onorati di partecipare a questa iniziativa, perché la musica appartiene alla cultura e a Verona rappresenta un vero e proprio biglietto da visita. Sostenere e valorizzare tutto ciò che può favorire la crescita culturale in questo ambito ci vede pienamente disponibili e orgogliosi di farne parte”. Claudio Carcereri de Prati, Presidente dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere: “L’adesione della nostra Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona alla rassegna di concerti da camera della Fondazione Arena segna la collaborazione di queste due importanti istituzioni cittadine. Siamo sicuri che le meraviglie musicali accostate alle meraviglie architettoniche pittoriche di Palazzo Erbisti saranno apprezzate da tutti gli amanti del bello". Abbonamenti: Da oggi è possibile acquistare l’abbonamento a tutti i dieci concerti a 90 euro (65 euro per il pubblico under30) sul sito www.arena.it e alla biglietteria dell’Arena. Il prezzo dell’abbonamento include la visita libera omaggio un’ora prima del concerto a Palazzo Maffei, Biblioteca Capitolare, Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere, Museo Nicolis e Museo degli Affreschi. Biglietti singoli: Ogni data è acquistabile con un biglietto singolo a 15 euro (ridotto under30 a 10 euro) sul sito www.arena.it e alla biglietteria dell’Arena. Per tutti i concerti (ad eccezione del 29 novembre al Museo degli Affreschi), biglietti in vendita in loco anche la mattina stessa dell’evento, in base alla disponibilità di posti. I ticket per gli eventi ospitati a Palazzo Maffei, Biblioteca Capitolare, Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere, Museo Nicolis e Museo degli Affreschi prevedono la visita libera omaggio al museo un’ora prima del concerto. Chi acquista il biglietto singolo per i concerti in Sala Maffeiana eo al Circolo Unificato dell’Esercito potrà scegliere quale dei cinque musei visitare, a partire dal giorno successivo al concerto ed entro fine rassegna. Biglietti per singoli concerti e abbonamenti, con speciali riduzioni per il pubblico under30, sono già in vendita sul sito arena.it, alle Biglietteria dell’Arena e nel circuito Vivaticket.
Biglietterie: via Dietro Anfiteatro 6b, aperta da lunedì a venerdì (10.30 - 16), sabato (09.15 - 12.45) - chiusa la domenica via Roma 1, aperta martedì, giovedì e sabato (10 - 18), mercoledì e venerdì (13 - 20), domenica (12 - 15.30) - chiusa il lunedì. Call center 045 8005151 - biglietteriaarenadiverona.it e csarenadiverona.it - www.arena.it. Grande idea, grande programma, creatori di cultura, senza limiti, derivante, sia dall’ascolto di musiche eccezionali, sia da visite a Musei o ad ambienti diversi, che, se, da un lato, meglio si fanno conoscere, dall’atro, propongono al visitatore, il diretto contatto con la grande arte e con i migliori aspetti veronesi.
Pierantonio Braggio

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