AL MUSEO DI CASTELVECCHIO GLI ACQUERELLI DI ARDUINI. NUOVA ESPOSIZIONE PER IL CENTENARIO DELLA NASCITA DI MAGAGNATO
Nuovo allestimento nella sala Boggian del Museo di Castelvecchio. In esposizione da oggi i 60 acquerelli donati questâanno da Francesco Arduini per il Gabinetto Disegni e Stampe del Museo scaligero. Una mostra speciale, in visione al pubblico fino a 6 marzo 2022, realizzata in occasione delle celebrare del centenario della nascita di Licisco Magagnato.
Lâesposizione dossier, dal titolo âRitorno alla rappresentazione. Gli acquerelli di Francesco Arduini. Una donazione al Museo di Castelvecchioâ, è a cura di Francesca Rossi e Ketty Bertolaso.
In mostra opere di delicata suggestione, che costituiscono una ripresa della rappresentazione, dopo lâastrattismo degli esordi, e che trovano nellâacquerello il medium ideale per restituire una âdensitĂ cromatica e tattile inusitata in rapporto alla traduzione consolidata di questa tecnicaâ, come sottolinea lâartista.
La coincidenza della donazione con il centenario della nascita di Magagnato evidenzia il lungo sodalizio di amicizia e di collaborazione che legò il direttore dei Musei e Gallerie dâArte di Verona al pittore. Tra gli anni Sessanta e Settanta, Magagnato acquisĂŹ alcune opere di Arduini per la Galleria dâArte Moderna e dedicò molte pagine in cataloghi di mostre monografiche e collettive alla produzione pittorica e grafica allâartista.
Gli acquerelli sono accostati in sala Boggian a lavori giovanili, dipinti e incisioni delle collezioni del Museo di Castelvecchio e della Galleria dâArte Moderna Achille Forti, che documentano gli esordi dellâartista e la stagione dei suoi rapporti con Magagnato.
Nelle opere di Arduini, Magagnato coglieva âun tranquillo e distaccato inseguire le analogie e le costanti profonde tra le forme naturali ed organiche, lâordine segreto (non geometrico ma ritmico) dei profili delle linee, delle masseâ e avvertiva âla presenza di uno scambio continuo tra una certa scala interiore di ritmi e andamenti stilistici, e la scoperta sempre rinnovata di aspetti della morfologia naturale consonanti con quel suo a priori formaleâ (Magagnato 1966).
Lâallestimento è stato inaugurato questa mattina dallâassessore alla Cultura Francesca Briani insieme a Francesco Arduini. Presente la curatrice Ketty Bertolaso.
âI Musei Civici veronesi â spiega Briani â hanno scelto di celebrare con un fitto programma di appuntamenti il centenario della nascita di Licisco Magagnato. storico dellâarte e direttore dei Musei e delle Gallerie veronesi dal 1955 al 1986, tra le figure intellettuali piĂš rappresentative dello sviluppo del sistema museale cittadino. Questa mostra, oltre ad esporre al pubblico opere di particolare fascino artistico, è lâoccasione per ricordare il legame di amicizia che, per lungo tempo, ha legato Magagnato ad Arduiniâ.
Francesco Arduini. Dopo la maturitĂ artistica conseguita nel 1951 a Venezia, si iscrive alla FacoltĂ di Architettura a Venezia e Firenze. Inizia ad esporre nel 1951 e nel 1961 succede ad Orazio Pigato nella cattedra di Composizione allâIstituto Statale dâArte N. Nani di Verona, in cui insegna per ventâanni. Dopo lâesordio, espone a tutte le edizioni della Biennale di Verona dal 1953 al 1967; nella 57a edizione della mostra viene premiato. Contemporaneamente partecipa a rassegne nazionali ed internazionali giovanili a Milano, Gorizia, Roma, Lubiana, ecc. Ottiene nel 1962 il Premio Diomira a Milano; un premio allâVIII Premio Mestre nel 1964; vine premiato alla XV Biennale nazionale di Lucca nel 1968.
Nel 1963 partecipa alla XV Triveneta di Padova e al Premio San Fedele a Milano. Nel 1965, presentato da Gian Lorenzo Mellini, incontra lo storico dellâarte Ludovico Ragghianti, che propone una sua antologica di grafica allâIstituto di Storia dellâArte dellâUniversitĂ di Pisa (Fondazione Timpanaro), che diventerĂ itinerante nelle principali cittĂ della Toscana e della Liguria. Sempre nel 1965 viene invitato per la grafica alla XXXIII Biennale Internazionale di Venezia, con un gruppo di opere: gli Stendardi.
Partecipa a numerose collettive in Italia e allâestero, a Bolzano, Genova, Firenze, San Martino di Lupari, Montebelluna, Trento, San Giminiano, Nagahama, Piazzola sul Brenta, Trissino, Teheran, Salisburgo, Ferrara, Maniago, Termoli, ecc.