Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Verona: approvato il bilancio di previsione 2024. Festeggiati i professionisti, con 30, 40, 50 anni di carriera.
Centinaia di commercialisti pronti a volgere lo ‘Sguardo al Futuro, per sostenere il tessuto economico cittadino, in questa fase epocale di cambiamento e disviluppo. Venerdì, 1° dicembre, l’assemblea dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verona, ha approvato il bilancio preventivo 2024. Il documento, che prevede, per il prossimo anno entrate e uscite per 640 mila euro, è stato votato dai 518 professionisti presenti. “Il miglior modo per predire il futuro è crearlo. Pensiamo all’ESG e alle imprese, all’intelligenza artificiale, applicata alla contabilità, al supporto reso agli enti pubblici. Il futuro è qui, è ora. Lo stiamo già vivendo”, così, Eleudomia Terragni, presidente dell’Ordine di Verona, aprendo i lavori. “Il panorama economico e finanziario è in continua evoluzione, suscettibile di cambiamenti costanti, di equilibri geopolitici precari, di evoluzioni e innovazioni che mettono costantemente tutto in discussione. Oscillazioni che hanno effetti concreti sulla nostra professione e professionalità. Ecco perché crediamo che il domani vada costruito, affrontando al meglio il presente, un potente richiamo all'azione e alla responsabilità che abbiamo come professionisti”. In precedenza, era stato ascoltato il messaggio di saluto, arrivato da Roma, sullo schermo, il presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Elbano De Nuccio. “Entrate e uscite nel previsionale si equiparano e sono sostenute per il 63% dagli iscritti – ha spiegato Luca Signorini, tesoriere dell’Ordine di Verona –. Nel 2024 sono previsti 404 mila euor, derivanti dalle quote che stimiamo verranno versate dagli oltre 1.800 professionisti dell’Ordine di Verona. Le restanti entrate derivano da trasferimenti da Enti Pubblici e Privati, dalla contribuzione straordinaria del Consiglio Nazionale, così come da entrate legate alla formazione. Tra le uscite, il personale costituisce la voce più importante, per un totale di 290 mila euro. Le altre spese previste per il 2024 riguardano soprattutto le spese di funzionamento dell’Ordine e quelle per l’organizzazione di eventi di formazione professionale continua e degli incontri istituzionali . A questo proposito, dal 1° gennaio a metà novembre, sono state 179 le ore formative garantite dall’Ordine agli iscritti, rispetto alle 140 ore proposte nel 2022. Un numero in continuo aumento, perché crescono le competenze e le sfide legate alla professione del commercialista, novità che necessitano di continui aggiornamenti professionali. E, come ha ricordato la presidente Terragni, “di una maggiore collaborazione tra attori del sistema socioeconomico. Dobbiamo condividere le nostre esperienze, capitalizzare le opportunità, fare rete e sistema tra Istituzioni”. Ecco perché, nel corso del pomeriggio, Odcec, Università degli Studi di Verona, Confindustria, Confimi Apindustria, Fondazione Nazionale Commercialisti, Unicredit Spa sono stati chiamati a relazionare su “Lo sguardo al futuro. L’opportunità degli adeguati assetti”. Relatori della tavola rotonda: Massimo Zuccato, Consigliere ODCEC Verona, Cristina Bauco, Coordinatore Area giuridica Fondazione Nazionale Commercialisti, Bettina Campedelli, professore ordinario Economia aziendale - Dipartimento di Management Università degli Studi di Verona, Marco Semprebon, Area Manager Corporate, Area Corporate Verona e Provincia UniCredit Spa, Pietro Marcato, Confimi Apindustria Verona, Pierluigi Magnante, Confindustria Verona. A loro il ruolo di approfondire la percezione delle imprese rispetto alle novità dell'art. 2086 c.c. e all'utilità dei nuovi strumenti organizzativi, così come il rapporto con le banche. E ancora l'incidenza delle PMI nel Pil del nostro Paese, l’incidenza delle imprese a trazione familiare e come sta cambiando l’occupazione. Infine, il cambiamento di rotta nel rapporto azienda – professionista. Nuovi assetti da valorizzare. Durante la giornata si è parlato anche di Scuola di Alta Formazione del Triveneto e di Fondoprofessioni. Si è proceduto, quindi, a premiare gli iscritti che, quest’anno, hanno festeggiato i 30, 40 e 50 anni di professione. Per i 30 anni: Altina Claudio, Beduschi Alberto, Berlingeri Cinzia, Bertolazzi Enzo, Bissoli Simonetta, Cavalleri Guido, Cengiarotti Andrea, Ceni Luisa, Corso Alberto, Dalla Valle Roberto, De Prezzo Alessandra, Errico Carlo, Faccini Simonetta, Fragiacomo Andrea, Galeotto Simone, Gasparini Alberto, Gastaldello Giulio, Gazzani Monica, Gusella Fabrizio, Lucchese Marcello, Miele Massimo, Molinarolo Lorenzo, Morbin Fabio, Munari Gianluca, Nale Alberto, Piubello Loredana, Piva Antonella, Richelli Rita, Rossignoli Franco, Rubini Marco, Ruggiero Pier Giorgio, Spadini Giampaolo, Todeschini Paola, Tomba Giampaolo, Tonelato Stefano, Turata Damiana, Vallicella Paolo, Vassanelli Roberto, Vincenzi Alessandro, Zanoni Leonardo. Per i 40 anni: Benedetti Emanuela, Carboni Massimo, Castelletti Giambruno, Colombo Marco, Dalvecchio Orazio, Frignani Gianni, Lorenzini Fiorenzo Giuseppe, Lugoboni Giancarlo, Lunardi Bruno, Natali Marco, Peroli Luigina, Pigarelli Claudio, Rotella Zungrone Alfredo, Rumere Roberto, Savoia Luca, Zagarrì Salvatore. Per i 50 anni: Dorio Stefano, Gaburro Virgilio, Meggiolaro Giovanni, Micheloni Dino, Monzardo Giancarlo, Righetti Giuseppe e Vartolo Giorgio. Un riconoscimento è stato consegnato anche a tutti i commercialisti, che hanno partecipato al Corso di Processo Civile e Tributario. Sul palcoscenico, a consegnare le targhe, l’attuale Consiglio dell’Ordine, in carica, composto, oltre alla presidente Terragni, dal vicepresidente Alberto Castagnetti, dal segretario Alberto Recchia, il tesoriere Luca Signorini e dai consiglieri Anna Fedrizzi, Luisa Ceni, Marina Cesari, Davide Dal Dosso, Stefano Filippi, Giovanna Florio, Cristiano Maccagnani, Manuela Marchi, Vito Misino, Matteo Tambalo e Massimo Zuccato. Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili: grande motore di aiuto al cittadino e all’impresa, per una corretta contabilità e, quindi, anche per il completo rispetto delle non semplici normative in essere. Pierantonio Braggio