Finalmente! Una legge ad hoc riconosce l’importante, insostituibile ruolo dell’Agricoltore nella società. Luca Zaia: “Molto bene, in un momento di grandi sfide. La Regione Veneto farà la sua parte”. Considerazioni… L’Agricoltore lo merita.
Comunicato dell’Agenzia Veneta Notizie, Regione Veneto, Venezia, in data, 21 febbraio 2024: “L’agricoltore, per la sua storia, la sua dedizione e anche la sua professionalità, sempre più spiccatamente è una figura fondamentale per l’economia e l’alimentazione. E’ una gran bella cosa che da oggi questa nostra straordinaria figura di lavoratore agricolo sia formalmente riconosciuta dallo Stato anche come custode dell’ambiente e del territorio. Io, noi, in Veneto ne siamo convinti da sempre”. E’ questo il commento del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, all’approvazione definitiva in Senato del disegno legge, per l’istituzione della figura dell’agricoltore come custode dell’ambiente e del territorio. “Un riconoscimento di grande valore sociale – aggiunge Zaia – che viene, tra l’altro, in un momento storico di grandi sfide per il mondo agricolo, al quale ho ripetutamente garantito il mio sostegno, convinto come sono che a ogni livello debba esserci un’attenzione particolare verso questi straordinari lavoratori”. “Il ddl approvato – nota Zaia – contiene anche il sostegno a progetti concreti, coinvolgendo le Regioni e gli Enti Locali, per realizzare opere di manutenzione e protezione del paesaggio agrario. La Regione Veneto, che da sempre sostiene a spada tratta la valorizzazione dell’agricoltura produttiva, ma anche del paesaggio agrario, arrivando a ottenere il riconoscimento di Patrimonio dell’Unesco per le Colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, si dichiara fin d’ora pronta alla massima collaborazione e a partecipare alla realizzazione di tali progetti”. Una legge, dunque, che riconosce ed evidenzia, come l’agricoltore sia l’unico operatore economico, iniziale e principale creatore dei beni, di cui ci nutriamo, e dei quali l’umanità ha, quindi, assoluto bisogno. Creatore, che, nel silenzio della natura, dedica la sua vita alla natura stessa, con costante impegno e sacrificio, senza mai pretendere che sia evidenziato – come, invece, dovrebbe – che ogni cibo, che portiamo alla bocca, è frutto del suo paziente ed usato lavoro. Purtroppo, tutto questo non è conosciuto e, ove noto, lo è, in misura troppo limitata, rispetto al grande, immenso e costate apporto, che l’agricoltura e i suoi sapienti uomini, donano alla società. Apporto, peraltro, che, come, giustamente, sottolinea, dianzi, il presidente Zaia, non è solo creazione di eccellenti verdure, cereali, frutta, carni e vini, ma anche realizzazione pratica, attraverso le diverse coltivazioni, del paesaggio, di attenzione al territorio, sistema idrogeologico compreso, diventandone – come, sempre, diceva il dottore agronomo veronese, Paolo Braggio – “diligente e solerte sentinella”. Importante, nuova legge, quella in tema, che parla da sola e che dev’essere la base, dalla quale partire, per rendere concretamente meno complicata la conduzione dell’azienda agricola, facilitandola e trovando soluzioni realistiche, dirette a che l’agricoltore veda, finalmente, correttamente riconosciuto il frutto del suo lavoro, nell’interesse, al tempo, anche del consumatore. Il quale, tuttavia, gradirebbe, certamente, anche attraverso incontri, conferenze e visite ad aziende agricole, avere qualche contatto diretto, con il mondo agricolo e, quindi, meglio conoscere la sua saggezza, il suo impegno e i suoi problemi, che, in campo agrario, purtroppo, sembrano rincorrersi e mai finire. Tuttavia, se ai capricci del maltempo non si può comandare, in fatto di imposizione fiscale, di burocrazia e di facilitazioni, si può provvedere. L’Agricoltore lo merita.
Pierantonio Braggio

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