Polizia locale Verona. Scoperto deposito di bici elettriche rubate, in via Ticino. A breve, campagna informativa su “come fare, a prevenirne i furti”.
Aumenta il numero di furti delle due ruote, soprattutto, di quelle elettriche, spesso, di valore elevato. Un fenomeno, che la Polizia locale riesce a contrastare, anche grazie alle preziose segnalazioni di cittadini e cittadine. L’ultimo episodio: ieri pomeriggio, 19 aprile, è stato segnalato alla Centrale operativa il furto di un velocipede elettrico, marca Bianchi, in via Roma, segnala un comunicato comunale. Immediato l’intervento delle pattuglie del Comando, che, grazie ad un gps, posizionato sul veicolo, sono riuscite ad individuare il tragitto del mezzo. Autore del furto è un 40enne, individuato, in via Ticino, dove, in un garage, sono state rinvenute altre 9 biciclette, oltre a quella rubata, tutte a trazione elettrica, tranne una. I mezzi sono stati sottoposti a sequestro e l’uomo è stato denunciato, per furto e ricettazione. Ieri sera infine La bici Bianchi, ritrovata, è stata restituita al proprietario, mentre, altre tre, verranno, nelle prossime ore, recapitate ai legittimi proprietari. La Polizia locale richiama l’attenzione, sulla necessità di denunciare, sempre, i furti di biciclette, ma anche di adottare cautele e sistemi tecnologici, che possano individuare gli autori dei furti. A breve, verrà lanciata una grande campagna informativa, per istruire la cittadinanza ad adottare misure, per prevenire e limitare questo, ormai, pesante fenomeno. Nella foto: la restituzione della bici elettrica, rubata in via Roma. Purtroppo, l’espressione “mi hanno rubato la bicicletta” non è cosa di oggi, ma, di sempre. Come sopra, ricordato, tuttavia, il fenomeno, da alcuni anni in qua, si è fortemente intensificato, accompagnato, dai numerosissimi furti anche di parti di biciclette, pure, con catena o antifurto, talché è sempre più raro non vedere, in centro-città, studiati lavori di specialisti, che, operando più volte, probabilmente, nella quiete della notte, su bici “ligàde”, ne abbandonano solo i telai… Particolare: avemmo l’occasione, qualche anno fa, di vedere, abbandonato, nel bel mezzo d’una strada cittadina, non un velocipede, ma, addirittura, una pesantissima parte di un appoggia-bici, rimosso, in veronese, “cavàdo sù” o “déstacà dài altri”, avendo agganciata una ruota di bicicletta... Comunque: importante – e lodevole! – l’intervento della Polizia locale, sopra citato. Nella foto: restituzione della bicicletta al proprietario…