«Necessario promuovere un piano industriale a livello europeo». Appello di Claudio Cioetto, presidente di Confimi Apindustria Verona, ai neoparlamentari veronesi
«In Europa, è necessario abbandonare gli individualismi, a livello economico. Le elezioni mi auguro portino un nuovo corso da questo punto di vista: la strada da intraprendere è quella di riforme comuni, a partire dalla messa a punto di un nuovo piano industriale europeo». Lo afferma il presidente di Confimi Apindustria Verona, Claudio Cioetto, che lancia un appello ai neoeletti veronesi, nel Parlamento Europeo: «Serve un cambio di rotta, come auspicato, da tempo, da Confimi, a livello nazionale. I singoli Stati sono irrilevanti sui mercati, occorre unire le forze. Serve una strategia industriale a livello europeo, altrimenti continueremo ad essere un passo indietro, rispetto a Stati Uniti e Cina. Questo non significa subire supinamente le decisioni, che vengono prese, come è stato invece, nel caso del Green Deal europeo». L’auspicio, prosegue Cioetto, «è che l’Italia possa essere protagonista di questo cambio di paradigma. In questo quadro, gli europarlamentari eletti possono essere gli interlocutori privilegiati, per portare avanti e realizzare questo traguardo ambizioso, ma determinante, per il futuro delle nostre aziende». “Da questo punto di vista”, prosegue Cioetto, «anche Draghi ha sottolineato l’importanza di superare logiche economiche, che guardano solo all’interno dei propri confini. Così, non saremo mai davvero competitivi a livello globale. Le istituzioni europee devono essere protagoniste di questa svolta e l’auspicio è che i neoeletti possano avere un ruolo determinante in questo quadro». Un appello, che deriva da profonda conoscenza del settore, da provata e sentita esigenza di uscire dal guscio locale, per la realizzazione d’una stretta collaborazione intereuropea, in campo industriale, per poter avere maggiore e recepita parola in capitolo, a livello globale e, quindi, sottraendoci al piccolo, per inserirci – le capacità non mancano – senza subire, ma codecidendo, fra i maggiori attori dell’economia mondiale. Un appello, dunque, molto opportuno, nell’interesse del mondo produttivo e della società stessa, valendo il concetto, per cui, collaborazione ed unione – questa volta, in sede europea – significano, come è noto, forza e migliore, incisiva capacità d’azione. Nella foto: il presidente di Confimi Apindustria, Claudio Cioetto.
Pierantonio Braggio