Didattica. per scolari di ogni età, a cura di Coldiretti Verona. Conoscere la campagna e l’agricoltura.
“Si rinnova la partnership tra Coldiretti Verona e Comune di Verona nell’ambito dell’offerta formativa dedicata agli alunni delle scuole cittadine. Per il terzo anno prende il via il progetto “Verona Bene Comune!”, all’interno del quale l’organizzazione gioca un ruolo primario con una ricca proposta di iniziative pensate per avvicinare i piccoli cittadini alla campagna con i suoi valori e le sue tradizioni. Anche per l’anno scolastico 2024 – 2025, sono previste attività rivolte sia ai più piccoli della Primaria che agli studenti della Secondaria di secondo grado. Si va dalle visite ai mercati a Km Zero alla costruzione di un orto, ai laboratori di cucina dal nome molto evocativo: “mani in pasta”. Per i più grandicelli è previsto un approfondimento con alcuni esperti sul tema dell’acqua e verranno fatte alcune visite nelle aziende agricole dove si potrà toccare con mano la realtà del mondo rurale, fatto di innovazione, ricerca e spirito imprenditoriale.
“Le nostre proposte – ha detto Stefania Barana, responsabile del settore dedicato alla didattica di Coldiretti Verona – sono tutte volte a sottolineare il ruolo chiave dell’agricoltura per la tutela dell’ambiente, delle tradizioni e della salute di ciascun cittadino. Con le nostre attività intendiamo diffondere la consapevolezza anche nei più piccoli del valore dei beni di cui disponiamo, a partire dall’acqua. Per ulteriori info: stefania.barana@coldiretti.it”. Magnifica, essenziale iniziativa, in un mondo, tutta sapienza…, che tutto pretende di conoscere, ad eccezione della campagna e dell’agricoltura, trascurando il fatto, che se siamo in grado di avere vita, l’abbiamo, appunto, grazie alla terra, che esperti, pazienti ed indefessi agricoltori, costantemente, curano, così come, altrettanto, avviene nell’allevamento di animali. Si apprende di tutto, ma, molti non sanno, per esempio, che l’uovo – alla base di innumeri, suoi derivati – è dato dalla gallina… Bene, ottimo, dunque, che i giovani vengano istruiti, anche in questo importate comparto della produzione, comparto più che primario, senza del quale – facciamolo sapere ai giovani! – “non ci sarebbe vita”! Non solo: la gente deve sapere, pure, che campagna significa anche paesaggio, rispetto del suolo e cura attenta dell’ambiente… Paolo, mio caro fratello, sempre affermava: “L’agricoltore è la Sentinella del territorio”!
Pierantonio Braggio