A San Biagio il nuovo polo dell'Agenzia delle Entrate
Per il Comune, che venderebbe la sua parte, l'occasione di vedere riqualificato l'intero complesso monumentale
Il complesso monumentale di San Biagio, acquistato e completamente ristrutturato da Inail, diventerĂ il nuovo polo dell'Agenzia delle Entrate: questo l'oggetto del protocollo d'intesa tra Comune di Vicenza, Agenzia del Demanio, Ministero per i beni e le attivitĂ culturali e Agenzia delle Entrate stessa che il consiglio comunale sarĂ chiamato a brevissimo ad approvare.
âDopo quella del fondo immobiliare â ha annunciato il sindaco Achille Variati, la cui giunta oggi ha dato il via libera all'operazione â portiamo all'attenzione dei consiglieri comunali un'altra proposta molto concreta. Si tratta della soluzione per far rivivere un complesso in grande decadenza, dove ogni giorno che passa si stanno perdendo pezzi di storia e di arte, oltre che un quadrilatero strategico per la cittĂ â.
L'operazione, patrimoniale e urbanistica insieme, va dunque a sostituirsi al progetto di collaborazione tra pubblico e privato che aveva portato avanti negli ultimi anni il Mibac nel tentativo di inserire a San Biagio, di proprietĂ demaniale e comunale, il nuovo Archivio di Stato.
âAbbandonata dal Ministero quella strada â ha reso noto oggi l'assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri â ci è stata proposta una nuova opportunitĂ totalmente pubblica, nell'ambito delle iniziative promosse dallo Stato per favorire le riqualificazioni urbane. PoichĂŠ una recente norma impone agli enti statali di ridurre sensibilmente i costi degli affitti, Inail è pronta ad acquistare dal Comune e dal Demanio l'intero complesso monumentale di San Biagio per riqualificarlo e concederlo in affitto all'Agenzia delle Entrate, oggi dislocata in tre diverse sedi affittate da privati, a Borgo Berga, al Mercato Nuovo e in via Zampieri.
Da parte nostra abbiamo giĂ chiesto che la parte prospiciente la strada possa vivere anche oltre l'orario di chiusura degli uffici, con esercizi pubblici e negozi. SarĂ il prossimo step a definire nel dettaglio valore delle alienazioni, costi della riqualificazione e destinazioniâ.
âAnche l'accessibilitĂ â ha dichiarato l'assessore alla progettazione e sostenibilitĂ urbana Antonio Dalla Pozza - diventa elemento importante dell'intervento, con il parcheggio Fogazzaro collegato al retro del complesso di San Biagio e un nuovo passaggio lungo il fiume che avrĂ anche funzione antidegrado. Peccato non aver potuto intrecciare questa soluzione con l'opportunitĂ del fondo immobiliare: insieme avrebbero risolto i nodi dell'intera zona nord del centro storico, dalla scuola Giuriolo, a san Biagio, fino al tribunale, esercitando magari una funzione di volano anche per l'ex Camera di commercio e Palazzo Repeta. FinchĂŠ toccherĂ a noi, proseguiremo comunque nel cercare di coniugare una nuova idea di centro storico in cui convivono servizi e residenzialitĂ con la ricerca di occupare i vuoti. Questa opportunitĂ va esattamente in questa direzioneâ.
âOra â ha concluso il sindaco - serve il via libera del consiglio comunale alla convenzione e alla vendita. La mia amministrazione, nel corso del suo mandato, ha preso molte decisioni, dall'Alta velocitĂ Alta capacitĂ , al Parco della Pace, fino al bando periferie. Avevamo puntato anche sul fondo immobiliare, ma il progetto non è andato avanti. Ora aggiungiamo questa nuova opportunitĂ che mi auguro il consiglio sappia cogliere, perchĂŠ non è detto che questo treno passi di nuovo. Del resto la politica è fatta di ascolto, di elaborazione di idee e di confronto, ma poi è fatta anche di decisioni da prendere. Se la delibera sarĂ approvata da questo consiglio, alla prossima amministrazione toccherĂ definire con i partner i i passi successivi dell'accordo. Poi dovrĂ decidere come utilizzare quanto si introiterebbe dall'operazione: non è ancora stata quantificata la somma, ma di sicuro arriverebbe un buon gruzzolo da utilizzare, magari, proprio per la nuova biblioteca Bertolianaâ.