VITTORIO CARRADORE. A VERONA LE SUE VISIONI CONTEMPORANEE TRA NATURA E SENTIMENTO
Martinelli: «Carradore, tra i più straordinari paesaggisti veneti contemporanei»
Dal 28 settembre al 18 ottobre 2024, Sala Birolli, situata nel cuore storico di Verona, nell'antico quartiere Filippini, ospita una significativa mostra antologica dell’artista Vittorio Carradore. L’esposizione “Visioni contemporanee tra natura e sentimento”, presenta una selezione di circa sessanta opere, inclusi numerosi inediti, e segna il ritorno dell’artista veronese in città dopo una pausa di nove anni dall'ultima personale tenutasi presso il Palazzo Espositivo della Gran Guardia. Negli ultimi anni Carradore ha dedicato il suo lavoro alla raffinata esplorazione del paesaggio e alla narrazione della condizione umana: le sue opere sono state esposte in importanti sedi, tra cui Casa dei Carraresi a Treviso, Sala Comunale d’Arte a Trieste e BPL Arte a Lodi oltre che essere apprezzate e presenti in una prestigiosa galleria nel cuore di Brera, a Milano. La mostra veronese, curata dallo storico dell’arte Federico Martinelli, con la collaborazione dell’Associazione Culturale Quinta Parete di Verona e della 1^ Circoscrizione Centro Storico, celebra e reinterpreta il paesaggio veneto attraverso la sensibilità di Carradore, un filtro assorto a celebrare la meravigliosa lentezza del paesaggio e dei valori genuini.
Federico Martinelli descrive così la mostra: «Le opere di Carradore, caratterizzate da intense cromie, offrono una narrazione avvincente di dorsali e colline catturando lo sguardo grazie a un fascino coloristico unico. In esse la presenza umana è celebrata attraverso il valore del lavoro quotidiano e il calore degli affetti. L’artista utilizza una tavolozza dai colori sapientemente dosati: un ossimoro che fonde l'energia audace delle avanguardie con la delicata poesia del chiarismo che permette al segno di emergere dalla superfice in cui egli dipinge. Le rappresentazioni di Carradore – sguardo sereno sulla natura incontaminata e sulle figure umane – riflettono un amore sincero per la vita di campagna e per i valori genuini della tradizione contadina e artigianale. I paesaggi che l’artista rappresenta sono un inno alla natura, una celebrazione delle stagioni: la terra, generosa e feconda restituisce i suoi frutti diventando protagonista del legame indissolubile tra uomo e ambiente. Egli utilizza la luce come metafora per esprimere gli stati d’animo, luce che gioca un ruolo fondamentale in ogni sua opera: filtra tra i campi dorati in estate, accarezza i volti segnati dal lavoro nei campi e si posa delicatamente sui paesaggi innevati, trasmettendo una sensazione di potenza ed energia silente che domina su tutto. Nel bianco della neve, apparentemente statico, si percepisce una vitalità travolgente, un candore vibrante che racconta storie di vita e rigenerazione. Il pittore eccelle nel cogliere e trasmettere l’emozione della quotidianità, celando significati profondi nei dettagli apparentemente più semplici: le fronde degli alberi, i filari di vite perfettamente ordinati, un sentiero che si perde lontano nell’orizzonte, una strada che segna una meta indefinita o un percorso da raggiungere. Sono simboli svelati dall’abbraccio del soggetto con il colore, veicolo di emozioni inespresse. La sua capacità di modulare le tonalità e di giocare con i contrasti, crea un'esperienza visiva densa e profonda, riflettendo un ottimismo di fondo e un amore incondizionato per la vita e per la natura. Carradore si dimostra anche abile ritrattista, capace di raccontare la delicatezza del quotidiano: i bambini immersi nei giochi d’un tempo, le mani esperte degli artigiani al lavoro, le attività della tradizione, figure ora serene, ora malinconiche, sempre dolci e familiari.» La mostra accompagnerà il visitatore tra il territorio veneto, soggetto prediletto dall’artista e sarà occasione, nel suo valore antologico, per apprezzare l’evoluzione tecnica, sempre più orientata verso un ritmo vibrante e una pennellata frenetica, segni di una continua crescita tra figurativo e scomposizione della forma. L’esposizione sarà aperto al pubblico da martedì a giovedì dalle 15:00 alle 19:00 e da venerdì a domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00. L’ingresso è libero.