DI FEDERICO PRADEL
Settimana di stelle al 102° Arena di Verona Opera Festival: quattro serate imperdibili, da giovedì 31 luglio a domenica 3 agosto, data dell’atteso gala Jonas Kaufmann in Opera.
Giovedì 31 luglio, alle 21.15, in scena Nabucco di Verdi nell’allestimento di Stefano Poda. Cast irripetibile: Nabucco è Luca Salsi, baritono verdiano d’eccellenza, accanto ad Anna Netrebko alla sua ultima Abigaille (esordio italiano nella parte e ovazioni ad ogni recita). Francesco Meli è Ismaele e Christian Van Horn Zaccaria. Anna Werle è Fenena, l’altra figlia del re babilonese, con Matteo Macchioni, Gabriele Sagona e Daniela Cappiello a completare il cast. Pinchas Steinberg dirige Orchestra e Coro di Fondazione Arena.
Da venerdì 1 agosto le opere iniziano alle 21: apre il mese la verdiana Aida, regina dell’Arena, nell’allestimento ‘di cristallo’ di Stefano Poda. Titolare è Maria José Siri, con il Radames di Yusif Eyvazov e la Amneris di Agnieszka Rehlis. Per un’unica data, Amonasro, re degli etiopi e padre di Aida, è il baritono francese Ludovic Tézier gli egizi schierano il gran sacerdote Ramfis di Simon Lim e il Re di Ramaz Chikviladze. Nel cast Riccardo Rados e Francesca Maionchi, diretti da Daniel Oren con i complessi artistici areniani.
L’ultima Traviata della stagione, sabato 2 agosto alle 21, si avvia verso il sold-out: protagonista Nadine Sierra, acclamata Violetta sui più prestigiosi palcoscenici, accanto al giovane Alfredo di Galeano Salas e all’esperto Germont di Ludovic Tézier. Nel cast anche Koberidze, Maionchi, Ceriani, Macchioni, Antem, Sagona, Inoue, Cuccia, diretti da Francesco Ommassini. Spettacolo elegante e belle époque di Hugo De Ana. Altri grandi serate animeranno l’Opera Festival 2025 fino al 6 settembre mentre La Traviata, titolo amatissimo, tornerà in un allestimento tutto nuovo ad inaugurare il Festival 2026.
Jonas Kaufmann in Opera, domenica 3 agosto alle 21.15, presenta in un’unica serata evento pagine rare o inedite per l’Arena da Wagner e Puccini: i Maestri cantori, Lohengrin, Tannhäuser, Manon Lescaut e Madama Butterfly, eseguite dal “re dei tenori” e il soprano Marina Rebeka, diretti da Jochen Rieder, alla testa dell’Orchestra areniana.