La seconda edizione di Poeti sociali, dal 1° al 5 ottobre 2025 con centinaia di ospiti, dal locale all’internazionale.
Anteprima il 25 settembre con il cardinal Pizzaballa
Verona, 31.07.2025 – “Fraternità è il nome della pace” questo sarà il filo conduttore della seconda edizione di Poeti sociali, la rassegna voluta dalla Chiesa di Verona per mettere in luce la dimensione pratica, creativa e sociale dei valori universali ispirati dal Vangelo. Una proposta culturale e aperta che dal 1° al 5 ottobre 2025 vedrà coinvolti vari luoghi della città scaligera. Capofila è la Fondazione G. Toniolo, presieduta da don Renzo Beghini, ma vedrà protagoniste varie realtà ecclesiali e non, tra cui Caritas diocesana, rivista La società, pastorale migranti e giovanile. Confermato come direttore artistico Daniele Rocchetti che annuncia: «La rassegna, di circa cinquanta eventi con la partecipazione di un centinaio di ospiti, anche internazionali, vuole offrire occasioni di confronto contaminanti per aprire brecce di speranza nella città di tutti. Lo faremo attraverso forme e location insolite, informali, ecclesiali e civili, come chiese e piazze, scuole, università e sale pubbliche, con eventi dall’alba al tramonto, in orari accessibili a tutti e per tutti. Sono proposte e iniziative con linguaggi diversi come storie, testimonianze, cammini, dialoghi, letture, concerti, spettacoli circensi, musica, teatro, arte. Il risultato dello scorso anno è stato significativo: migliaia di persone, una partecipazione condivisa e una festa di popolo, impegnato per la pace nei diversi ambiti della vita quotidiana». Tra gli appuntamenti più attesi di questa edizione quelli con Cecilia Sala su donne e uomini che hanno aperto brecce di umanità Chiara Giaccardi e padre Paolo Benanti sull’intelligenza artificiale il concerto dell’Orchestra dei popoli che suona archi costruiti nella Liuteria del carcere di Opera con il legno delle barche dei migranti Diane Foley con la testimonianza di una madre a cui l’Isis ha ucciso un figlio il dialogo tra Simone Cristicchi e Amara sulla fraternità possibile.
Don Beghini spiega: «Poeti sociali nasce sulle sollecitazioni emerse dall’incontro del 18 maggio 2024 di papa Francesco a Verona e ritrova slancio dalle parole di papa Leone XIV. Bergoglio, infatti, parlava di poeti sociali come quelle donne e quegli uomini che, con coraggio e determinazione, aprono vie di speranza, creatività e libertà attraverso azioni, arti, parole. Il nuovo Pontefice, accogliendoci il 30 maggio come movimenti e associazioni che hanno dato vita ad Arena di pace ci ha incoraggiato all’impegno e ad essere “presenti dentro la pasta della storia come lievito di unità, di come, di fraternità” ricordandoci che “la fraternità ha bisogno di essere scoperta, amata, sperimentata, annunciata e testimoniata”. Inoltre, incontrando i vescovi italiani ha auspicato “che ogni Diocesi possa promuovere percorsi di educazione alla nonviolenza, iniziative di mediazione nei conflitti locali, progetti di accoglienza che trasformino la paura dell’altro in opportunità di incontro”. Questo è il cuore della nostra Rassegna».
Anteprima molto significativo sarà l’incontro con il cardinal Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, previsto per mercoledì 25 settembre alle 20.45 nella cattedrale di Verona.
Il programma completo sarà presentato il 25 agosto sul sito ufficiale www.poetisociali.it da dove sarà possibile prenotare il biglietto di partecipazione, laddove necessario. Già attive, invece, le pagine social su Facebook e Instagram.
L’intera rassegna Poeti sociali vede il patrocinio del Comune di Verona e il sostegno di Generali e Fondazione Cattolica.