SOAVE, Verona - ARTE: MOSTRA "Un altro ‘900. Casorati, Semeghini, Trentini e l’arte a Verona": 8, 16, 22 e 31 AGOSTO VISITE GUIDATE SERALI GRATUITE e SU PRENOTAZIONE. A CURA della storica dell'arte ROBERTA TOSI
SOAVE, VERONA - Tra le colline veronesi, nel cuore di una terra di vini straordinari, nasce un nuovo polo culturale d’eccellenza. "Soave Impressioni d’Arte" trasforma uno dei Borghi più belli d’Italia in una vibrante capitale dell'arte visiva, dove il fascino antico incontra la creatività contemporanea.
In corso la mostra "Un altro ‘900. Casorati, Semeghini, Trentini e l’arte a Verona", visitabile fino al 21 settembre: 31 opere firmate da 18 artisti – tra cui Casorati, Dall’Oca Bianca, Semeghini, Beraldini, Pigato, Vitturi – prendono vita nella suggestiva cornice della Chiesa dei Domenicani. Per tre serate uniche – venerdì 8, sabato 16, venerdì 22 e domenica 31 agosto dalle ore 21 alle 23 – l’arte si illuminerà sotto le stelle. Le suggestive visite serali regaleranno al pubblico un’esperienza emozionante tra luci, silenzi e bellezza, alla scoperta delle opere in un’atmosfera intima e incantata.
Le visite sono gratuite su prenotazione, info al numero 333 463 8443.
La mostra, curata dalla storica dell’arte Roberta Tosi, è impreziosita da opere di eccezionale valore: sarà possibile ammirare "Uova sul Tappeto" di Felice Casorati, che non viene esposto dal 2018 e “Lavandaie" di Ercole Calvi, recentemente restaurato e ritornato alla sua originaria bellezza. Tele come il raffinato dipinto “La canzone del Piave”, del 1929 di Ettore Beraldini (Savigliano, Cuneo, 1887 - Verona, 1965) in cui tutto si concentra sul brano musicale che la bambina, di spalle, sta suonando, lasciando che le note travolgano nell’emozione le due donne presenti. Oppure l’imponente opera giovanile “Il Vespro”, del 1884, di Vincenzo De Stefani dove il pittore mostra la sua non comune maestria nel suggellare il momento dell’uscita dalla messa vespertina. Ancora, le quattro opere di Alfredo Savini, bolognese, considerato uno degli animatori del risveglio culturale nella città scaligera. Come anche Pio Semeghinipresente in mostra con il suo “Autoritratto” più famoso. Intrigante poi l’opera di Angelo Dall’Oca Bianca che ebbe un ruolo di rilievo nella città scaligera e le due opere presenti della collezione Veneri - Dalli Cani come il dipinto “Il ripiego di un negligente” e la “Primavera”, sono un chiaro segno del suo stile vivace e fotografico. La mostra ripercorre più di settant'anni di storia dell'arte veronese, dal 1875 circa al 1948, soffermandosi sulla celebrazione dell'evoluzione della figurazione, l'avvento della fotografia, l’intraprendenza simbolica e la bellezza dell'esperienza artistica. Una mostra senza precedenti, in questi luoghi, dedicata ai Maestri dell’arte non solo veronese del XX secolo, che evidenzia la ricchezza e complessità di questo periodo storico, sintesi di tradizione e sperimentazione, influenzata da correnti come Simbolismo, Secessione viennese, l'arte dei Fauves e il Post-impressionismo. Le opere in esposizione provengono dalla Collezione della Fondazione Cariverona e dalla collezione privata Veneri - Dalli Cani.
Passaggio del testimone di assoluta originalità, dal 27 settembre al 30 novembre: l'artista di fama internazionale Omar Galliani presenterà una installazione site-specific, “…Apri gli occhi". L'opera, unica e irripetibile, sarà realizzata in armonia con gli affreschi della Chiesa di Santa Maria dei Padri Domenicani, traendo ispirazione dalla figura di Santa Lucia. La mostra si propone come riflessione sul tempo e sulla capacità di guardare la realtà con "occhi diversi", unendo passato, presente e futuro. Accanto all'opera principale, saranno esposte altri capolavori che portano il segno inconfondibile del Maestro Galliani.
La mostra "Un altro ‘900. Casorati, Semeghini, Trentini e l’arte a Verona" sarà visitabile dal 5 luglio al 21 settembre, dal martedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30 sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30, con ingresso libero.
Il progetto Soave Impressioni d’arte è promosso e sostenuto dall'Associazione SoaveCultura e dal Comune di Soave con il sostegno della Camera di Commercio di Verona, il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Verona e curato dalla storica dell'arte Roberta Tosi. Con il patrocinio di Rai Veneto e la mediapartnership della TGR.