Torna il Festival della Geografia, riflettori puntati sul valore dell’acqua e del paesaggio
Bardolino celebra l’acqua e la prosperità dei popoli alla XIII edizione del Festival Internazionale della Geografia. Saranno molteplici gli spunti di riflessione che animeranno la manifestazione in programma da giovedì 9 a domenica 12 ottobre 2025, al Teatro Corallo a Bardolino (VR). L’evento, organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Bardolino e curato dal giornalista Paolo Gila, con il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Verona, dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, di AGS e del Museo delle Scienze di Trento, è dedicato alla memoria di Girolamo Fracastoro e conferma il suo ruolo di manifestazione di alto spessore culturale, capace di unire il rigore scientifico alla sensibilità per i temi legati al territorio.
Il titolo scelto per questa edizione, “L’acqua e la prosperità dei popoli”, pone al centro del dibattito la risorsa più preziosa del pianeta, analizzandone il valore storico, culturale e ambientale. Dalla nascita delle grandi civiltà lungo i fiumi del mondo – dal Gange al Nilo, dal Tigri all’Eufrate – fino ai laghi europei e al Garda, l’acqua è da sempre elemento vitale e motore di sviluppo. “Oggi più che mai l’acqua è anche simbolo di equilibrio e sostenibilità, un tema di grande attualità per il territorio gardesano – spiega il sindaco Daniele Bertasi -. Per questo siamo orgogliosi di promuovere una cultura della sensibilità verso un tema determinante per il nostro futuro, ovvero quello del valore delle risorse naturali. Il Festival si conferma quindi un’occasione importante di confronto e di crescita che coinvolge studenti, esperti e cittadini in un dialogo aperto sul rapporto tra uomo e ambiente”.
L’assessore alla Cultura Marta Ferrari evidenzia: “Dal 2010 il Comune di Bardolino sostiene il Festival perché crede nel valore della conoscenza geografica e del rispetto della terra. Il nostro impegno è sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sull’importanza di preservare le risorse naturali e paesaggistiche. Il Festival Internazionale della Geografia si conferma dunque un appuntamento imprescindibile per chi vuole riflettere sul futuro del pianeta e sul ruolo che l’acqua continua ad avere nel definire la prosperità dei popoli. Come ogni anno, l’iniziativa si rivolge non solo al mondo accademico ma anche a studenti, giornalisti e cittadini, offrendo occasioni di confronto, formazione e scoperta. Tutti gli incontri si svolgeranno al Teatro Corallo e sarà inoltre possibile seguirli in streaming dal sito www.festivalgeografiabardolino.it. Un sentito ringraziamento a Paolo Gila, la mente del Festival, e all’istituto Ipsar Carnacina, per la collaborazione offerta”.
L’ideatore e curatore del Festival Internazionale della Geografia, il giornalista Paolo Gila, sottolinea: “Il Festival conferma la sua attenzione e sensibilità verso i temi legati al paesaggio e, più in generale, al complesso rapporto tra uomo e ambiente. In questo quadro, il tema dell’acqua assume un ruolo fondamentale, in particolare per il nostro lago, che rappresenta una fonte di ricchezza e di vita. Il Garda, pur essendo un lago, racchiude in sé un piccolo grande mondo, fatto di sfumature che toccano ogni aspetto del vivere: la pescosità, la qualità delle acque, l’irrigazione dei campi, la navigazione e il turismo che attorno ad esso prosperano. Sono molti i fattori da mantenere in equilibrio perché questo paesaggio possa continuare a essere rispettato e tutelato”.
IL PROGRAMMA – Il Festival si aprirà giovedì 9 ottobre con la “Giornata di studio e riflessioni” dedicata alle origini delle civiltà. Dopo i saluti istituzionali di Bertasi e Ferrari e l’introduzione del curatore Gila, interverranno studiosi di rilievo come Alessandro Fedrigotti e Riccardo Riccardi del Museo delle Palafitte del Lago di Ledro, Franco D’Agostino dell’Università La Sapienza di Roma e Paolo De Paolis dell’Università Cattolica di Milano, che affronteranno temi legati alla storia dei popoli e al ruolo delle acque nella nascita delle società umane. La giornata offrirà inoltre una sessione fotografica e un momento di confronto aperto al pubblico.
Venerdì 10 ottobre, sempre al Teatro Corallo, il focus si sposterà sull’acqua come risorsa nell’era moderna e contemporanea. Dopo l’introduzione, si neranno interventi di esperti come Riccardo Paterni (Centro Studi di Pesca Sportiva), Filippo Gavazzoni, Telmo Pievani, Paolo Branca e Mario Taddei, che offriranno letture multidisciplinari del tema, tra filosofia, scienze biologiche, linguistica e innovazione tecnologica.
Durante il Festival, presso il Municipio di Bardolino, si potrà visitare la mostra fotografica dedicata al lavoro del fotografo Roberto Troiani, che con i suoi scatti racconta quarant’anni di vita e tradizioni della città di Chioggia, restituendo un intenso racconto per immagini sul rapporto tra uomo e mare. La mostra resterà aperta da giovedì a domenica, dalle 10 alle 20.
Non mancheranno, infine, momenti di degustazione legati al tema del “Viaggio del cibo”, con protagonisti i piatti della tradizione gardesana e chioggiotta, preparati dagli studenti dell’Istituto Alberghiero “Luigi Carnacina”, che accoglieranno gli ospiti del festival con la loro professionalità.