Presentato al Parlamento Europeo, Bruxelles, il 100° anniversario (1913-2023) della Lirica, nell’Arena di Verona, con un concerto ad hoc.
Cento anni di Festival, in verità, cento anni di passioni, sono stati presentati e celebrati a Bruxelles, con uno speciale concerto, tenuto nelle sale del Parlamento europeo, creando, attraverso la bella musica, un significativo dialogo tra popoli. Paolo Borchia, unico deputato europeo veronese: ”Evento straordinario ed emozionante, con la presenza di oltre cento persone, in rappresentanza dei vertici europei e del Sistema Paese, un'iniziativa per celebrare un traguardo importantissimo, un momento di alto livello politico e culturale, che ho ideato per promuovere e valorizzare la nostra città, che negli anni ha saputo omaggiare e dare prestigio alla musica e all’opera lirica, come nessun’altra. L’Arena e il suo Festival sono motivo di orgoglio non solo per Verona, per il Veneto, ma per l’Italia tutta e merita il giusto riconoscimento, su tutti i livelli. Ringrazio in particolare la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, per il caloroso saluto e l’ambasciatore, Federica Favi, per aver arricchito l’evento con la sua testimonianza». «È un onore e una gioia immensa, poter presentare il nostro 100° Festival qui, nel cuore pulsante dell'Europa e dei suoi valori, - dichiara il Sovrintendente di Fondazione Arena, Cecilia Gasdia. - In questi due giorni, ci siamo sentiti ancora più orgogliosi della storia e del presente internazionale dell'Arena di Verona. La speciale ricorrenza del 100° vuole, una volta di più, unire il pubblico di ogni latitudine, nel segno della musica, nostro biglietto da visita e linguaggio veramente universale». «L’Arena di Verona, teatro davvero internazionale, svolge anch’esso una funzione di incontro e mediazione tra valori, culture, simboli. L’arte, la musica mettono in relazione le persone, i loro sogni, le loro sensibilità. Per questo contribuiscono ad abbattere muri e barriere, per costruire ponti tra i popoli di ogni lingua, nazionalità e provenienza”, conclude il vicedirettore artistico, Stefano Trespidi». Migliore idea di presentare la grande Lirica veronese a Bruxelles, non poteva esserci. Lirica che appartiene a tutti, al globo, ma, che merita d’essere fatta sempre più, conoscere ed apprezzare, anche come alta cultura e grande marchio di Verona.
Pierantonio Braggio