Chiusosi il 58° Marmomac, a Veronafiere, con oltre 50mila operatori, da 140 nazioni e il titolo di ruolo guida, per il settore, a livello globale. La prossima edizione, nei giorni 23 - 26 settembre 2025.
La 58ª edizione si è chiusa confermando la sua internazionalità, avendo visto presenti oltre 50mila operatori, di cui, il 66% esteri, da 140 Paesi, che hanno incontrato 1.485 aziende, da 55 nazioni, distribuite su una superficie di 74mila metri quadrati, per un totale di 12 padiglioni e su 4 aree esterne occupate. Un Salone, che conferma il proprio ruolo guida, per l’intera community mondiale della pietra naturale, rappresentata in ogni ambito della filiera, dalle pietre grezze, alle tecnologie di lavorazione, fino alle applicazioni sperimentali, nel campo dell’architettura e del design. «Questa 58^ edizione – commenta Federico Bricolo, presidente di Veronafiere – attesta il ruolo leader di Marmomac, quale modello di internazionalità e innovazione, come ha sottolineato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Urso, alla cerimonia di apertura. Un successo, frutto di una forte collaborazione con Confindustria Marmomacchine, Agenzia ICE, i Ministeri di Maeci e Mimit, le Associazioni di categoria e le Istituzioni del territorio». «Marmomac è il riferimento assoluto, per l’intera industria mondiale della pietra naturale – spiega l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese – e come tale riflette anche i cambiamenti economici e le tensioni geopolitiche. La conferma arriva dalla composizione della top 5 dei buyer esteri: in ordine, Germania, Spagna, USA, Francia e India. Rispetto al 2023, abbiamo riscontrato una contrazione da Germania e Francia, un consolidamento per Spagna e Stati Uniti e un incremento del 10% dall’India. Da segnalare, poi, l’exploit del Regno Unito, a doppia cifra con +20 per cento”. A Marmomac abbiamo firmato il rinnovo fino al 2029 dell’accordo quadro, tra Veronafiere e Confindustria Marmomacchine, per la promozione congiunta all’estero del sistema-marmo Made in Italy – dichiara Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere –. A questo si aggiunge il lancio di Marmomac Brazil, nuova piattaforma fieristica che debutterà a San Paolo nel 2025 per consolidare il nostro posizionamento nel continente americano. Due azioni che si inseriscono in una visione di lungo termine, per incrementare la presenza delle imprese italiane ed estere, nei mercati strategici». L’edizione di Marmomac 2024, da notare, ha visto una valorizzazione dell’imprenditoria femminile, nel settore lapideo, grazie al premio dell’Associazione Nazionale Le Donne del Marmo e al riconoscimento dei I Mastri della pietra, conferito, per la prima volta, a quattro donne. Arrivederci a Marmomac 2025, dal 23 al 26 settembre.
Pierantonio Braggio