Gigi Vesentini da più di 40 anni si occupa di giornalismo sportivo avendo lavorato per le più importanti reti radiofoniche e televisive della nostra città.
Che effetto le fa questa nomina gli abbiamo chiesto e ci ha risposto così: sono lusingato e ringrazio anche se i 40 anni mi sembrano letteralmente volati, mi ritrovo in un attimo in quel febbraio del 1984 quando l’allora editore di Radio Verona Enzo Cavaleri mi lanciò allo stadio Bentegodi con un microfono e un piccolo registratore a raccogliere le interviste ai giocatori di quel Hellas Verona che l’anno successivo avrebbe conquistato lo storico scudetto. Un’emozione forte, una passione che successivamente sarebbe diventata una professione. Fu proprio la radio il trampolino che mi permise poi di arrivare alla televisione ed a collaborare anche con dei network nazionali.
Quando lavorava a TeleArena ha avuto un grande successo con le trasmissioni Diretta Gialloblu’ Hellas Verona e Diretta Serie A. Da cinque anni lo vediamo nelle trasmissioni di Telenuovo Alè Verona e Supermercato condotte da Gianluca Vighini. In particolare con Alè Verona è stato raggiunto il record di ascolti nella storia di Telenuovo in un periodo in cui la televisione è insidiata dai social network. Alla domanda qual è il segreto di questo successo cita la canzone Video Killed the Radio Star del 1979, che ipotizzava la scomparsa della radio a seguito dell’espansione delle televisioni. Niente di più falso - ha aggiunto - a distanza di 45 anni la radio ha mantenuto grande vitalità e tutto il suo fascino. Penso che ogni mezzo di comunicazione abbia diritto di esistere ed a fare le scelte debba essere soltanto il pubblico. Tornando al successo della trasmissione Alè Verona penso che il merito sia del gioco di squadra. Gianluca Vighini ha avuto l’idea geniale di costituire un gruppo di lavoro in cui ognuno è libero di esprimere le proprie competenze, le proprie idee, dove si sente importante nella squadra. Penso che l’amicizia che esiste tra di noi riesca a “bucare” lo schermo e farci entrare nelle case dei telespettatori come amici se non addirittura come familiari, questo ce lo testimonia il fatto che spesso ci fermano per strada per chiederci opinioni sull’Hellas Verona e sul suo allenatore. Il format di Alè Verona prevede lo studio centrale con il conduttore Gianluca Vighini e un set tv esterno con la mia presenza in un locale pubblico con ospiti ed opinionisti. Questa nuova formula è partita nel 2020 in piena pandemia ed ha avuto una crescita sorprendente in fatto di consensi ed ascolti. Abbiamo da poco iniziato insieme la quinta stagione, sono davvero felice di tutto ciò e ringrazio di cuore tutto il pubblico che ci segue con tanto affetto.
Le sue telecronache nel mondo del calcio sono uscite dal territorio veronese arrivando a fare dirette sportive a Stream oggi Sky, ma poi è rientrato nella nostra città, perché - ha sottolineato - ogni scelta è figlia del momento in cui si deve farla. Nel 1999 avevo appena preso casa a Verona, un trasferimento a Roma comportava un cambiamento radicale di vita e considerato che a Verona stavo bene ho scelto di rimanere. Mi godo il presente oltre alla trasmissione Alè Verona di cui ho già parlato, dallo scorso campionato con Gianluca Vighini collaboro alla trasmissione “Supermercato” un talk show dedicato all’Hellas Verona in onda su Telenuovo il lunedì in prima serata. Grazie ai social e alla rete tutte le trasmissioni si possono vedere in podcast e quindi allargare la platea del nostro pubblico. Vorrei fermare il tempo in questo momento, così mi posso godere anche questo vostro Premio Veronesi dell’Anno.