Anche Cagliari vuole accreditarsi come città dell'amore per le nozze dei cittadini e dei turisti che, a grande richiesta, hanno domandato nuovi siti dove poter celebrare le nozze civili.
Per valorizzare tutti gli scorci mozzafiato della città , circondata dal mare, il Comune di Cagliari ha ampliato tali possibilità con una nuova delibera.
Oltre a quelli già previsti come "il Castello di San Michele, la terrazza del Bastione di Saint Remy, l’Antico Palazzo di Città , l’arena di Marina Piccola, il Lazzaretto di Sant’Elia, i Giardini Pubblici e il parco della ex Vetreria a Pirri", i futuri sposi potranno scegliere per la celebrazione delle nozze il primo sabato di ogni mese lo spazio del Ghetto degli Ebrei, il centro culturale con terrazza panoramica nel quartiere di Castello.
“Con il sindaco Massimo Zeddaâ€, spiega l'assessore ai Servizi Demografici Danilo Fadda, “stiamo inoltre valutando per la prossima estate di offrire nuovi ulteriori spazi a coloro che scelgono di celebrare nella nostra città le loro nozze. Assecondando una tendenza che pone fra i luoghi più gettonati dai futuri sposi il mare, stiamo infatti studiando la possibilità di destinare loro alcune zone sulla spiaggia del Poetto, che grazie allo scenario unico del Golfo degli Angeli offre sicuramente una delle cornici più suggestive dell’intero Mediterraneo. Siamo sempre più sicuri che puntare sul turismo matrimoniale significhi incrementare la già alta capacità attrattiva di Cagliari con una crescita di presenze certa che va oltre il momento della celebrazione delle nozze, dovuta al fatto che gli sposi sono spesso seguiti da parenti e amici: scoperta la bellezza di Cagliari e del circondario, una volta tornati a casa potranno loro stessi contribuire a promuovere la nostra città â€.
Altra cosa interessante è che la Giunta ha deliberato di ridurre, per i sardi residenti lontano dall'Isola, la tariffa stabilita per i matrimoni fuori dal Municipio, che è maggiorata per i non residenti in città . Gli emigrati potranno infatti usufruire dei nuovi siti versando la stessa quota prevista per i cittadini che hanno la residenza a Cagliari: “In questo modoâ€, continua l'assessore Fadda, “proviamo a incentivare per la celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili il rientro nella nostra città dei tanti sardi che vivono fuori dalla Sardegna e che con la propria terra mantengono un legame emotivo talmente forte da sceglierla per la celebrazione delle proprie nozzeâ€.
Puntare su nuove forme del vivere la città di Cagliari potrà investire su un turismo innovativo e più particolareggiato.
Alessandra Carbognin