Il governatore del Fvg Massimiliano Fedriga annuncia nella conferenza stampa di fine anno l'apertura di un tavolo con il Governo per rivedere gli accordi in materia di autonomia
Relativamente ai rapporti Stato-Regione, il governatore ha rimarcato la propria soddisfazione per aver limitato a 716 milioni la quota dovuta per il 2019 dal Friuli Venezia Giulia a Roma. "L'impegno – ha detto - è ora rivolto a rivedere gli accordi in scadenza nel 2020 e, proprio a tal fine, a gennaio si aprirà quindi un tavolo di confronto a Palazzo Chigi con, all'ordine del giorno, la ridiscussione delle compartecipazioni tributarie e delle competenze".
Fedriga ha anche anticipato l'intenzione di trattare con il Governo centrale per aumentare a 9/10 le spettanze economiche della Regione, "al momento poi non abbiamo autonomia fiscale come avviene in Trentino e quindi abbiamo delle competenze a metà ".
"Sono molto orgoglioso della mia prima legge di stabilità ; mi auguro per il 2019 di mettere in cantiere una manovra altrettanto forte e impattante per l'anno successivo". Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha chiuso con queste parole il bilancio dei primi mesi di mandato, "che hanno visto rispettate tutte le promesse fatte ai cittadini, avviando un processo di cambiamento non facile ma necessario".
Tra gli argomenti affrontati con la stampa anche quello relativo all'assetto della Newco, la società interamente pubblica di cui fa parte anche la regione Veneto, che, salvo imprevisti in ambito europeo, subentrerà ad Autovie Venete Spa nella gestione della rete autostradale.
"Inizialmente era prevista la presenza del Ministero delle Infrastrutture e trasporti nel Cda, con diritto di veto sulle decisioni delle Regioni" - ha spiegato Fedriga.
"Un'ipotesi che non era accettabile, per cui abbiamo previsto che il Mit non faccia parte del Cda ma abbia la presidenza di un organo di indirizzo, cui spettano decisioni a maggioranza qualificata, che comprenda il voto favorevole del presidente. Stiamo pertanto valutando le carte che ci sono state rinviate da Roma e poi procederemo alla firma dell'accordo inter istituzionale".